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STATI UNITIAnche i gatti sanno parlare

07.05.15 - 10:00
Uno studio smentisce il luogo comune che vuole i felini meno inclini a comunicare con l’uomo
Anche i gatti sanno parlare
Uno studio smentisce il luogo comune che vuole i felini meno inclini a comunicare con l’uomo

ATHENS - Nell’immaginario collettivo, il cane batte il gatto nella capacità di comunicare con l’uomo. Ora, però, uno studio realizzato dalla Georgia University di Athens, negli Stati Uniti, punta a “riabilitare” i felini, dimostrando che anche loro sono capaci, proprio come i cani, di comunicare con il padrone.

L’equivoco in cui si cade comunemente è quello che, facendo le fusa, il gatto voglia affermare la sua felicità: in realtà, le fusa nascondono stati d’animo e desideri molto più complessi e possono manifestarsi anche con sentimenti “negativi”, come dolore o fastidio. Lo strusciarsi contro le gambe, invece, è un modo per ringraziare il padrone.

Poi c’è “l’occhiolino”: quando il gatto chiude gli occhi per poi riaprirli lentamente esprime fiducia nell’uomo, non sentendosi costretto a dover monitorare l’ambiente intorno a lui. Infine il miagolio: non è il “verso” naturale del gatto, che per lo più è silenzioso, ma un vero e proprio sforzo per attirare l’attenzione dell’uomo.

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