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IL CONSIGLIOConoscere la FIV, l’AIDS dei gatti

17.04.15 - 10:30
La malattia rende il micio sensibile a infezioni e virus di ogni tipo
Conoscere la FIV, l’AIDS dei gatti
La malattia rende il micio sensibile a infezioni e virus di ogni tipo

FIV significa, tradotto dall’acronimo inglese, Sindrome da Immunodeficienza Felina. In due parole, è l’AIDS dei nostri gatti: una malattia che distrugge il sistema immunitario del micio, rendendolo sensibile ad infezioni e virus di tutti i tipi, esattamente come l’AIDS per l’uomo. La FIV si trasmette tramite sangue e saliva, i gatti più colpiti sono quelli randagi non castrati, perché litigando tra loro, se infetti, possono facilmente contagiarsi con il morso. È molto semplice diagnosticarla: oramai esistono dei test rapidi ambulatoriali, che in 10 minuti ci danno l’esito.

Molte volte sono positivi gatti molto giovani, che pur non essendo sessualmente maturi, sono stati comunque morsi da gatti infetti. Teoricamente, anche una gengivite emorragica può trasmetterlo ad un gatto attiguo, che viva nello stesso contesto e magari mangi dalla stessa ciotola. In pratica però, questa modalità è assai rara.

Un gatto FIV positivo, è bene sottolinearlo, può tranquillamente vivere 15 anni senza che gli accada granché! Sono per fortuna relativamente pochi i casi in cui, verso i 5 anni di vita, la malattia scoppia in forma grave, portando rapidamente a morte il felino. Ultimissima cosa importante: non si trasmette all’uomo, ma solo tra gatti.

Dott. Luca Gianfrancesco
medico veterinario, iscrizione albo di Napoli n.648

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