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STATI UNITIDestiny 2: bentornati guardiani della galassia

27.09.17 - 11:22
Una gran bella prova quella dei papà di “Halo” che sono riusciti a reinventare il loro mostro ibrido rendendolo ancora più divertente
Bungie
Destiny 2: bentornati guardiani della galassia
Una gran bella prova quella dei papà di “Halo” che sono riusciti a reinventare il loro mostro ibrido rendendolo ancora più divertente

WASHINGTON D.C. - Creare un seguito di un gioco fra i più giocati in assoluto nella storia del gaming senza deludere le aspettative e, anzi, superandole non è cosa facile neanche per uno studio assai scafato. Bungie con il suo “Destiny 2” ci è riuscita però a migliorare la formula ibrida “gioco di ruolo open world + sparatutto” sdoganata –  e con gran successo – dal suo predecessore. 

Spenta la Luce, si riparte - I Guardiani del primo episodio ritornano in questo bis alle prese con un nemico terrificante e in grado di privarli della loro Luce (potere quasi magico un po' simile alla Forza di “Star Wars”). La nuova sfida del giocatore sarà quella di recuperare quanto perduto... a suon di pallottole!

«Conosco la strada» - Un bell'escamotage narrativo che permette a tutti, veterani e novizi, di ricominciarel'avventura da zero senza troppi malumori. “Destiny 2” è più grande, più vario e più intelligente del suo predecessore. C'è meno da vagare, più cose da fare e – in generale – si è guidati assai meglio. 

Accessibile, ma non troppo - Alla cintura bianca può apparire a tratti un po' criptico, innanzitutto perché non spiega sempre tutto benissimo (e richiede un minimo sforzo di comprensione) e, in secondo luogo, perché si appoggia a un linguaggio gergale fatto di termini tecnici che i destiniani conoscono bene ma che dev'essere imparato.

«Ehi zio, te quanto hai di Luce?» - Assalti, cala la notte, missioni, incursioni, pietre miliari, armi esotiche e crogiolo: sono solo alcuni esempi di espressioni in “destinese” per riferirsi a modalità e meccaniche di gioco. È una lingua a parte che ha quel lieve difetto di non essere troppo trasparente

La fine è solo l'inizio - Come il primo “Destiny”, anche questo inizia (e riinizia) dopo aver raggiunto la fine della (piacevolissima) modalità storia, il level cap (che è 20) e il tetto di potenza dell'equipaggiamento. Ogni step richiede al giocatore un impegno ulteriore fatto di ore (e ore) di sparatorie. Ne vale la pena? Sta a voi deciderlo, di sicuro è un prodotto di grandissima qualità.

Meglio soli o mal accompagnati? - La domanda è d'obbliga, e magari ci avete già pensato: «Ma se sono da solo/a, mi divertirò lo stesso? Ha senso comprarlo?». La risposta è sì, c'è tanto da fare anche se magari non si ha un nutrito gruppo d'amici che ci gioca. Vero anche è che se si vuole sviscerare veramente tutto ciò che "Destiny 2" ha da offrire è imperativo avere un clan bello affiatato (e un sacco di ore da dedicarci).

VOTO: 9

"Destiny 2" è disponibile per Pc Windows, Playstation 4 (versione provata) e Xbox One.

 

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