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ITALIADomande e risposte sugli sviluppi della fotografia nella nostra era supertecnologica

30.11.15 - 09:08
Intervista a Davide Pucci, rappresentante dell’Istituto Italiano di Tecnologia
Domande e risposte sugli sviluppi della fotografia nella nostra era supertecnologica
Intervista a Davide Pucci, rappresentante dell’Istituto Italiano di Tecnologia

La tecnologia ai giorni nostri, da ausiliario strumento di evoluzione in campo strettamente informatico, ha investito qualsiasi settore in cui si svolge la nostra esistenza. Essa ha visto convergere idee ed iniziative sempre nuove, con l’utilizzo di strumenti sempre più evoluti e complessi rendendo, per l’effetto, la nostra vita molto più stimolante e performante.

Abbiamo una soluzione pronta per ogni problematica, possiamo attingere informazioni in tempi davvero brevissimi, orientare le nostre scelte verso l’una o l’altra direzione a seconda di quello che emerge dagli strumenti informatici applicati alla navigabilità, all’usabilità, alla ricerca. Ebbene, in questo scenario, non poteva restare indietro la fotografia, un settore che della tecnologia fa il suo pane quotidiano e nella quale converge l’utilizzo di strumenti atti a rendere sempre migliori e performanti i risultati.

Nella nostra era supertecnologica come cambia la fotografia? Cerchiamo di scoprirlo con l’aiuto di Davide Pucci, rappresentante dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che ha accettato di sottoporsi ad alcune domande finalizzate a sindacare la metodica alla base degli sviluppi tecnologici in campo fotografico. Riportiamo di seguito un prezioso frammento dell’intervista.

Davide, agli occhi di un professionista come appare oggi la fotografia, in vista dei notevoli ed apprezzabili sviluppi nel campo tecnologico?

Il digitale ha decisamente reso i risultati in campo fotografico eccellenti, al di sopra di ogni aspettativa, ne ha migliorato la performance, ridotto i tempi per tutti gli operatori e contenuti i costi. Un tempo lo sviluppo di una fotografia richiedeva davvero innumerevoli sforzi, sacrifici di ogni genere ed anche il supporto di strumenti anche parecchio costosi. Oggi le cose vanno molto diversamente e spesso noi operatori della fotografia, lavorando sul nostro pc, non abbiamo necessità di utilizzare strumenti alternativi, può rendersi necessario utilizzare qualche software più specifico, ma niente che possa reggere il confronto con le vecchie attrezzature di un tempo.

Qual è la tua opinione in merito all’impazzare dei selfie a cui si assiste oggi, in particolare sui più famosi social network?

Ogni espressione di comunicazione deve essere apprezzata, sempre che non ricada nell’eccesso. Questa tendenza sempre più diffusa, quella dei selfie appunto, come è notorio, ha davvero raggiunto il massimo livello di diffusione, e questo non è affatto un bene, perché, nonostante possa assurgere a canale privilegiato della fotografia, finisce con l’ingenerare in capo ad essa una distorsione che va a svilirne il suo naturale fascino.

Cosa pensi sia possibile fare per recuperare il fascino che da sempre è celato nell’arte della fotografia?

Nell'era digitale il fai da te sta assumendo una connotazione di reale gravità. Per ottenere risultati eccellenti non ci si può che rivolgere a noi professionisti della fotografia, i quali, mettendo a frutto le nostre competenze, facendo leva sui sempre più evoluti e numerosi strumenti che la tecnologia generosamente ci offre, siamo in grado di offrire a tutti i nostri clienti ritratti e foto di famiglia con un rapporto qualità prezzo superiore alle aspettative, con una resa che mai un tempo si sarebbe immaginati di poter raggiungere perché la carta stampata, a dispetto del digitale pur importante ed apprezzatissimo, resta e resterà per sempre un ricordo vivo che dura nel tempo.


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Il presente articolo è un pubbliredazionale a pagamento redatto da Freecoupon

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