LUGANOLa moda: solo una superficiale passione?

LUGANO - Da anni ormai svolgo la professione di fashion editor per varie testate e collaboro con diverse realtà; racconto le tendenze, partecipo alle sfilate e, molto spesso, mi rendo conto che il settore moda è considerato da molti come qualcosa di superficiale, inutile e spesso lontano dal loro quotidiano.
Ma è proprio vero? Osservandolo dall’esterno, il mondo del fashion sembra essere una realtà basata solo sull’apparire e sull’indossare indumenti a volte eccessivi; se però vediamo il settore dal punto di vista produttivo e lo leghiamo all’indotto che crea, si comprende che è un’industria capace di dare lavoro a migliaia di persone; negozi, produzioni, artigiani locali, giornali di settore: tutte realtà che esistono grazie a questa industria.

Il nostro stesso Ticino è ormai soprannominato “Fashion Valley” proprio per la grande quantità di aziende che si sono insediate sul territorio divenendo anche una fonte di reddito per molti comuni. La moda è anche ricerca, divertimento, scoperta, arte, genio e creatività; in Ticino ci sono ottime scuole e incredibili brand locali, più’ o meno conosciuti, che creano stile in modo sublime: giovani ticinesi, di cui parleremo prossimamente, che con le loro idee, i bozzetti e i sogni cercano di trasformare una passione nel loro futuro. Una battuta poi per coloro che dicono di non seguire le tendenze dei “grandi brand”: anche questo, alla fine, è un modo per fare “un’altra moda”.

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