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Low Rider, Superlow 1200T e Street Bob: un vento di novità soffia da Milwaukee
MILWAUKEE - Il ritorno sulle scene del Low Rider, dopo 5 anni di assenza, rappresenta sicuramente la novità più roboante e apprezzata dai nostalgici del marchio Harley Davidson: una moto dal passato glorioso e che evoca lo stile duro e puro del custom made in Usa. Questa verrà presentata con motore Twin Cam 103 con coppia di 126 Nm e cambio a sei rapporti, forcella con steli da 49 mm e nuovi ammortizzatori a molle progressive regolabili nel precarico. Interessante l’introduzione del doppio disco anteriore (peculiarità del tramontato Dyna Sport) con ABS di serie. La novità principale tuttavia è l’inedita possibilità di regolare a proprio piacimento sella, pedane e manubrio, al fine di trovare la miglior posizione di guida per i piloti di ogni taglia.
Dopo la Dyna Switchback, continua il processo di “touringizzazione” dei modelli stradali. Ecco che stavolta tocca alla piccola Superlow 1200T assumere le sembianze di bagger, per andare incontro alle esigenze dei macina-chilometri che tuttavia non vogliono abbandonare la versatilità sportster. Il motore è il collaudato 1200 iniezione verniciato nero a polvere, le sospensioni e le proporzioni sono studiate per rendere più confortevole possibile i lunghi viaggi, mentre gli accessori come borse e parabrezza sono dotati tutti di comodi attacchi a sgancio rapido.
Altro discorso ancora riguarda la Street Bob Special Edition, alla quale viene elargito qualche cavallo in più grazie al Twin Cam 103 da 1690 cc, e viene rivista un po’ la livrea in chiave bobber-nostalgic, che ora è rosso-argento con fregi decorativi, cerchi in lega a cinque razze, sella biposto Badlander, comandi avanzati e drag bar al posto dell’ape hanger di serie invece sugli altri modelli Street Bob.
