INFOTAINMENT"Qui, la musica, la ascolterei tutto il giorno…"

Questa volta Maurizio Taglialatela è stato di poche parole, e quando lui è di poche parole, le possibilità sono due: o è disgustato dalla qualità sonora dell’impianto che sta ascoltando, oppure ne è assolutamente incantato. Nella sua Temple of Sound quest’oggi ci siamo presentati non meno che con una Classe S, l’ammiraglia per eccellenza non solo per Mercedes-Benz ma anche per l’intero mondo automobilistico, essendo lei l’innovatrice tecnologica del settore da parecchi decenni a questa parte. Dopo un’analisi approfondita delle funzioni, della gestione e dell’interfaccia, il giudizio di Maurizio è inequivocabile: “Ci troviamo di fronte non meno che al punto di riferimento per i prossimi anni nel campo della multimedialità automobilistica, in particolare per le vetture di alta gamma. Le impostazioni della vettura, la scelta dei colori, l’ergonomia, i comandi, la qualità dei dispositivi e dei contenuti è impeccabile. Non c’è qualcosa che non mi abbia stupito e, in particolare, non v’è nulla che avrei voluto migliorare”. Una bella soddisfazione per le diverse centinaia di sviluppatori che hanno lavorato a questo complesso sistema multimediale.

COME SI USA - Vediamolo un po’ più da vicino. Il tutto si gestisce tramite una rotella posta sulla consolle centrale. Si può ruotare, muovere longitudinalmente e trasversalmente e schiacciare, si blocca autonomamente quando arriviamo alla fine di una lista. Attorno ad essa si articolano i classici accessi veloci ai menu principali. Menu quasi infiniti, tanto che per i sedili sono disponibili circa mezza dozzina di impostazioni, oltre alle già ricche regolazioni ubicate sul pannello porta. Il tutto è rappresentato su di un grande schermo in cui per esempio le impostazioni della vettura sono abbinate ad  animazioni per meglio comprendere quale parametro stiamo modificando. Anche la strumentazione è interamente digitale. Ma andiamo oltre, perché adesso comincia il bello.

A CIASCUNO IL SUO INTRATTENIMENTO - Uno dei suoi punti forti è sicuramente la cura con cui ogni passeggero – qualora si scelgano i rispettivi optional – possa usufruire di un sistema d’intrattenimento proprio e indipendente. Tramite lo “Splitscreen”, il quale mostra due schermate diverse a dipendenza dalla prospettiva da cui lo si guarda, fa si che conducente e passeggero anteriore possano visualizzare informazioni diverse. I due passeggeri posteriori dispongono ciascuno di due schermi ad alta risoluzione da 10,2 pollici, gestibili con un telecomando, abbinati a cuffie a infrarossi per l’ascolto. Che sia la visione di un DVD, la lettura di un file video tramite una penna USB, la visualizzazione della TV o le informazioni del “DriveShow” integrato nella navigazione (simile alle informazioni di viaggio presenti sugli aerei): le possibilità, se non infinte, sono quanto mai ampie e indipendenti. Nel modo in cui è concepito, una vera novità nel settore automobilistico.

MUSICA, MAESTRO! - Mentre si guida non si dovrebbe mai usare il telefono cellulare poiché la distrazione che questo comporta potrebbe essere fatale. Questo lo sappiamo tutti. Ma cosa possiamo fare se proprio nel momento in cui siamo al volante, la radio trasmette quella bella canzone di cui cerchiamo da tempo il titolo, se non è possibile utilizzare lo smartphone? La nuova Classe S ha una soluzione anche per questo ed il suo nome è “Song tagging”: lei memorizza la canzone, cerca riscontri in rete, e una volta trovata la scarica tramite iTunes iTunes salvandola nel vostro telefono cellulare.  Funzioni innovative a parte, per la Classe S si possono scegliere tre livelli Audio, di cui due firmati Burmester. Nel nostro esemplare v’era la versione d’accesso di quest’ultima, nonché la versione intermedia tra le tre disponibili. Potremmo dilungarci in svariate righe per descrivere quali siano le sue qualità, ma per farla breve basta citare una singola frase di Maurizio: “In tutti questi anni di attività, è il miglior impianto di riproduzione musicale che abbia ascoltato su un’automobile con equipaggiamento originale. A volerle trovare una pecca infinitesimale potremmo dire che l’ambiente sonoro è stato “schiacciato” (concentrato) sul lato di chi ascolta anziché esser spalmato su tutta la larghezza dell’abitacolo, ma qui più che un difetto è una comprensibile scelta di filosofie. Si tratta, comunque, della riproduzione musicale più reale che si possa trovare su un’automobile. Gli strumenti si sentono davanti a te e nella posizione in cui devono essere. Si tratta di un’esperienza d’ascolto fisica e non “simulata” tramite i processori DSP”. Una delle caratteristiche che le permette di distinguersi con tali qualità è il posizionamento dei bassi all’interno della scocca, vicino al vano piedi anteriore, sfruttando cosi 40 litri di volume quale cassa di risonanza. In questo modo sono stati eliminati i bassi dal pannello porta (spesso causa di spiacevoli vibrazioni) e si sono spostati i medi più in alto cosi da alzare ulteriormente il fronte sonoro. Il tutto è completato da dispositivi in grado di compensare i rumori della vettura. Lo step successivo, con addirittura 24 altoparlanti e 1'540 Watt di potenza fa quasi impallidire il “nostro” con “soli” tredici altoparlanti e 590 Watt. “Onestamente non credo che lo step successivo sia necessariamente migliore sotto il profilo sonoro, già questo è perfetto e considerate le qualità ha un prezzo onestissimo – sono soldi assai ben spesi. Una volta in più la dimostrazione che il numero di altoparlanti o il valore dei Watt non determina la qualità di un impianto.”

Sotto il profilo dell’intrattenimento di bordo, quindi, slogan di Mercedes-Benz è interpretato alla perfezione. Esisterà mai un’altra automobile in grado di rubarle il trono?