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PROVA SU STRADABentley Continental GTC: Lusso, calma e voluttà

15.04.13 - 08:00
Queste tre parole non solo danno il nome ad un quadro di Matisse, ma rappresentano la descrizione più accurata per questa protagonista della strada.
Davide Saporiti
Bentley Continental GTC: Lusso, calma e voluttà
Queste tre parole non solo danno il nome ad un quadro di Matisse, ma rappresentano la descrizione più accurata per questa protagonista della strada.

CRITERI DI VALUTAZIONE - Non è facile descrivere quali sensazioni si provano guidando un’automobile come la Bentley Continental GTC. Con un’automobile sportiva ci si può dilungare quasi all’infinito descrivendo fin nei minimi dettagli ogni sua caratteristica di guida, mentre con un’automobile destinata alla famiglie ci sono infiniti criteri oggettivi per misurarne (nel vero senso della parola) la sua praticità. Quella della Bentley è una situazione un po’ diversa, perché sebbene sia relativamente facile descrivere le sensazioni fisiche generate da un’auto sportiva, non si può dire la stessa quando a parlarci di un’automobile sono quattro dei nostri cinque sensi (il gusto è, per ovvio ragioni, escluso).

COSTRUITA A MANO - Nelle auto di lusso quello che sicuramente gioca un ruolo fondamentale è il tatto. Nel caso della Continental GTC, già solo tenere in palmo di mano la massiccia chiave o l’aprire la portiera sono un indice della massa di questo colosso della strada, che come vedremo più avanti non rappresenta necessariamente un difetto. Credo che raramente siano esistite altre automobili, almeno recentemente, il cui abitacolo fosse rivestito con così tanta pelle. Non è solo per via del colore, ma all’interno della Bentley viene naturale iniziare a toccare il pannello della portiera, il cruscotto, le impunture sparse un po’ ovunque o la forma romboidale dominante buona parte della selleria. Più che toccarla la si accarezza, ne si apprezza la morbidezza. Poi si passa al rivestimento interno della capote, di fattura talmente elevata che quasi ci si dimentica di essere a bordo di una scoperta. Si sfiora la radica di noce scura con le nocche per poi scrutare con i polpastrelli le rifiniture in cromo e quelle metalliche, che pur su un’auto inglese ben si amalgamo nell’arredo dell’abitacolo. A quel punto si cerca il dettaglio trascurato, quello che in un’industria dominata dalla sfrenata condivisione dei componenti sicuramente ha colpito anche Bentley allo stesso modo in cui ha colpito Lamborghini con alcuni elementi di derivazione Audi. Ma qui no: tutto è perfetto, dalle guide dei sedili ai doppi vetri incluso il comando per alzare questi ultimi, dall’aletta parasole alla luce di cortesia incorniciata da un anello cromato. Qui si respira l’aria del vero lusso, di una vera Bentley. Il mondo di Volkswagen, proprietaria del marchio, resta fuori dall’abitacolo come lo resta tutto il mondo.

INSTANCABILE ACCOMPAGNATRICE - Dopo aver riempito i canali olfattivi con un ultimo respiro profondo per assaporare la pelle, si gira la chiave posta a sinistra del piantone dello sterzo, e le orecchie cercano il rumore d’avviamento del dodici cilindri a W. Un tonalità che ricorda fortemente la cugina Lamborghini Aventador, con la differenza che il rombo proveniente dagli scarichi posteriori è molto più basso, cupo e discreto. Ironia della sorte, con la Bentley è quasi più piacevole gustarsi il silenzio, sebbene quanto sollecitato dal pedale destro il W12 non perde occasione per far sentire, deciso ma con discrezione, la sua voce. Con il selettore del cambio automatico ad otto rapporti nella posizione “D”, rilasciando il freno la Continental avanza nel più totale silenzio, anche con un filo di gas. L’automatico si preoccupa di cambiare ogni singolo rapporto nella più totale delle impercettibilità, l’auto avanza e il rumore rimane all’esterno. Dove è permesso si converrà poi che nemmeno alle alte velocità l’avere il tetto in tela rappresenti in qualche modo una rinuncia fonte di disturbi acustici, tanto che sul filo dei duecento orari gli occupanti possono continuare a conversare senza abbandonare il tono da salotto inglese. Quando poi ci si decide ad aprire la capote e viaggiare con i capelli al vento, la GTC è in grado di coccolarvi anche se non siete baciati dal sole. L’aria calda che può convergere sulla nuca e più in generale il pregevole isolamento dai vortici d’aria rendono piacevole viaggi di questi tipo, dimostrando che da veloce e confortevole gran turismo divoratrice di chilometri, sa anche trasformarsi in una comoda e rilassante cabriolet da lungomare.

PROTETTIVA - Sono in molti a chiedersi come siano la potenza nonché le caratteristiche di guida di una Continental come questa, visto che dopotutto dietro l’enorme calandra si nasconde un W12 da 6 litri a doppio turbo. La risposta per entrambe è che la GTC è fondamentalmente dolce, ma pungente quando serve. La potenza di 575 cavalli e la Coppia di 700 Newtonmetri riesce a togliere d’impaccio le oltre due tonnellate di questo colosso britannico, senza apparente affanno e con nemmeno l’ombra d’una sgarbatezza. Allo stesso modo la guida morbida nei percorsi ricchi di curve invita a godersi il panorama, consapevoli però che la trazione integrale è pronta a fare gli straordinari qualora desiderate uscire da una curva con l’acceleratore spalancato. Una volta trovato l’appoggio riesce pure a mantenere una stabilità invidiabile considerata la massa, e vi ritrovate fuori dalle volte in un battibaleno con l’auto perfettamente riallineata alla strada. Senza particolari sforzi ma con il necessario rispetto gentilmente richiesto da un’automobile come questa. Affascinante. Ma la massa, oltre ad essere sicuramente l’elemento che più ne caratterizza la guida in senso dinamico, è anche colei che è in grado di infondere un impagabile senso di sicurezza e solidità quasi rilassanti quando si ha quel grande volante tra le mani. E così ci si ritrova spesso a viaggiare ben al di sotto dei limiti di velocità, senza stress, coccolati, di buon umore, riscoprendosi capaci di godersi tutto ciò che di buono riusciamo a percepire tramite i nostri sensi. Un vero toccasana, che a patto di non disporre della paghetta mensile con cui potersela comprare, dura però sempre troppo poco.

 

ModelloBentley Continental GTC
VersioneW12
Motore12 cilindri a W, benzina, biturbo
Cilindrata5'998 cc
Potenza575 cv @ 6'000 giri/min.
Coppia700 Nm @ 1'700 giri/min.
TrasmisisoneCambio automatico a 8 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto2'395 kg
Accelerazione 0-100 km/h4,7 secondi (dichiarato)
Velocità massima314 km/h (dichiarato)
Consumo medio16,5 L/100 km (dichiarato)
Prezzo291'470 CHF
Prezzo vettura provata329'470 CHF
  
CI PIACEIl suo essere rilassante, ma anche pungente
NON CI PIACEBella domanda

 

Si ringrazia la Swiss Helicopter, sede di Gordola, per averci concesso i suoi spazi a fini fotografici. Per informazioni: www.swisshelicopter.ch

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