PRIMA PROVAIndecisi tra una BMW M5 e un’Audi RS6? Forse la Mercedes E63 AMG è l’auto che fa per voi!

UNA NUOVA ERA - Fino a qualche tempo fa, le cose erano molto prevedibili. Nel settore delle berline di lusso ad alte prestazioni, la contesa è sempre stata molto viva tra le M di BMW, le S ed RS di Audi nonché le AMG di Mercedes, ma fino a qualche anno fa – se oltre alle prestazioni sui rettilinei eravate alla ricerca anche di un elevato piacere di guidare tra le curve – avreste scartato quest’ultima finendo per scegliere il marchio dei quattro anelli qualora aveste dato molto peso alla facilità di guida e alla trazione integrale, oppure vi sareste fiondati sul reparto sportivo di BMW se il vostro obiettivo era Divertirvi con la d maiuscola. Oggi però i tempi sono cambiati. Decisamente.

COSA CAMBIA - Giusto per darvi una breve infarinatura, la Classe E si è data una rinfrescata tecnica e stilistica (ne parleremo tra qualche giorno), e sfruttando l’occasione è stata rivista in alcuni dettagli piuttosto sostanziali anche la versione sportiva firmata AMG. Dalle parti di Affalterbach sono sempre rimasti fedeli al recente V8 biturbo da 5,5 litri dandogli giusto una piccola iniezione di potenza (ora ha 557 cavalli anziché 525), ma la grande novità è rappresentata dall’introduzione della trazione integrale 4Matic, disponibile su richiesta. Ancora meglio sarebbe optare per quest’ultima in abbinamento al “modello S”, una versione ancora più cattiva i cui cavalli salgono a quota 585, i Newtonemtri scaricati al suolo diventano 800 e la trazione integrale guadagna un differenziale autobloccante posteriore. Questo la rende in assoluto una delle AMG più impressionanti della storia. Ora vi spieghiamo perché.

IL MOTORE: DA PROTAGONISTA A “ENSEMBLE” - Come si diceva nel sottotitolo, un tempo le AMG erano berline di lusso al cui centro v’era la forza bruta del propulsore, mentre a tutto il resto veniva data minore importanza; nel senso che dimostravano di avere grande potenza ma un piglio ben poco sportivo quando si trattava di girare il volante per affrontare qualche curva. In un certo senso il propulsore resta sempre ancora un gran protagonista in questa Classe E ipervitaminizzata. Al di là del fantastico timbro tipico dei V8, quando si esegue un “kick-down”, non appena il cambio doppia frizione inizia a scalare i rapporti e il biturbo ad erogare la sua violenza, sembra che la E63 venga lanciata da una gigantesca fionda immaginaria, facendovi toccare velocità censurabili in un battito di ciglia. Se quindi il propulsore è una bella conferma, il suo comportamento tra la curve è una stupefacente sorpresa.

SEI ANDATA IN PALESTRA? - Prima di tutto riesce a mascherare il suo peso come una RS6 od una M5 potrebbero solo sognare. Un’impressione suggerita inizialmente dall’impianto frenante, che oltre ad essere campione di dosabilità ha una decelerazione tale da staccare il volto dal resto della testa, e poi confermata da un assetto “piatto” che sopporta trasferimenti di carico inusuali per la sua mole. L’inserimento in curva è veloce, non si percepisce in nessun modo la massa del comunque voluminoso propulsore e lo sterzo, veloce e diretto, consente correzioni millimetriche anche al limite. A voler essere pignoli gli mancherebbe la comunicatività di una “M” per essere perfetto, ma questo è un difetto tipico dei comandi elettromeccanici, che pian paino stanno purtroppo sostituendo quelli elettroidraulici. La risposta dell’acceleratore è talmente istantanea e priva di ritardi che trasforma il carattere di questo biturbo in quello di un aspirato (bene!), mentre il cambio a doppia frizione, pur essendo parecchio migliorato rispetto alla SLS, non è ancora così fulmineo da poter essere definito esente da critiche. Queste le prime impressioni quando si inizia ad esplorare la tenuta di strada e la propensione per passare da una volta all’altra, ma ora che si inizia a tastare il polso alla motricità, ecco arrivare la vera rivelazione.

UN VERO GIOIELLINO TECNICO - Già da un punto di vista teorico la trazione integrale 4Matic promette bene: la ripartizione della coppia è del 33% all’anteriore e del 67% al posteriore. Questa, oltre ad essere integrata nel cambio e quindi garantire un notevole risparmio in termini di spazio, contiene l’aumento del peso in più che accettabili 70 chili. Ma all’atto pratico, come abbiamo anticipato, strappa letteralmente l’auto fuori dalle curve come poche altre. Si riescono sentire distintamente i rumori, peraltro piuttosto forti, dei vari differenziali che lavorano a pieno regime. Inizialmente è il retrotreno a “spingere” come una classica “posteriore”, ma nemmeno il tempo di accorgersene ed ecco che anche l’anteriore interviene e stabilizza l’intera vettura per una percorrenza neutrale dell’intera curva, dalla quale si viene letteralmente “tirati fuori” a forza da tutte e quattro le ruote in trazione, e questo senza l’ombra del temuto e frustrante sottosterzo. Anzi: nei tornanti sufficientemente larghi e veloci è addirittura possibile farla derapare! Il “modello S” della E63 AMG con la trazione integrale unisce in pratica la bestiale efficacia di una RS6 al coinvolgimento di guida di una M5. Provare per credere!

DISCREZIONE? SI GRAZIE - Che poi, giusto per concludere, qualche tocco geniale lo troviamo pure sfogliando i dèpliant destinati ai concessionari. La caratterizzazione di questa Classe E, per noi che la ricordiamo come un’automobile elegante e di classe, ci pare fin troppo eccessiva. Il “modello S” sottolinea poi tutte le appendici aerodinamiche e gli accorgimenti in chiave sportiva con tonalità più marcanti all’esterno e dettagli ancora più curati all’interno. Per chi invece è amante della discrezione, si tenga forte perché vi stiamo per svelare il vostro sogno proibito. Gli uomini di Affalterbach hanno pensato bene di offrire il “Business Pack”. Questo significa ritrovarsi tutta la tecnica descritta qui sopra nell’abito di una normale Classe E con il convenzionale pacchetto estetico AMG disponibile in opzione per una qualsivoglia motorizzazione a gasolio, con l’eliminazione di qualsiasi scritta esterna che possa mostrarne il suo vero potenziale. Ovvero quello di saper scattare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e di poter girare sulla Nordschleife in meno di 8 minuti. Un vero lupo travestito da agnello. Anche perché, quando si viaggia piano, resta comoda e rilassante come qualsiasi altra Classe E.

DATI TECNICI

* I valori tra parentesi si riferiscono alla carrozzeria familiare

PREZZI