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INTERVISTALa nuova Porsche 911 spiegata da chi l'ha disegnata

28.09.11 - 12:53
Michael Mauer è l'uomo che ha dato forma alla nuova 911. Dopo la Panamera, ci racconta idee e priorità della sua ultima creatura. Che, dice, si ispira alla 993…
Porsche/internet
La nuova Porsche 911 spiegata da chi l'ha disegnata
Michael Mauer è l'uomo che ha dato forma alla nuova 911. Dopo la Panamera, ci racconta idee e priorità della sua ultima creatura. Che, dice, si ispira alla 993…

Michael Mauer, classe 1962, non è in assoluto uno dei designer più noti o discussi del mondo automobilistico, ma quando si ha il privilegio di poter disegnare un’icona quale la Porsche 911 è impossibile non farsi conoscere. Nel suo curriculum vi sono ruoli importanti alla Mercedes-Benz, dove è stato co-responsabile dei modelli SLK, SL e Classe A, passando poi alla Smart e infine alla Saab, che lascerà nel 2004 per approdare alla Porsche, dove si occuperà del primo Restyling del Porsche Cayenne avvenuto nel 2007. Ma prima di questa 911, quali sono stati i suoi momenti più importanti presso il marchio di Zuffenhausen?

“Prima della 991 (sigla interna della nuova 911, n.d.r.) l’incarico più importante è stato sicuramente l’aver dato vita, stilisticamente parlando, alla Panamera. In particolare è stata davvero una grande sfida poter disegnare un modello che per Porsche significava l’ingresso in un segmento totalmente nuovo e mai sperimentato prima.”

Poi un bel giorno qualcuno le disse che sarebbe stata lei la persona che avrebbe disegnato la prossima 911. Come si reagisce di fronte ad una notizia del genere?

"Le sensazioni sono state innanzitutto un’immensa felicità, ed ora come allora una grande fierezza per l’aver preso parte ad un simile progetto, poiché quando si disegna una 911 è sempre una grande sfida data dal fatto che non esiste nessun’altra vettura al mondo ad avere una storia stilistica che, praticamente, non è mai stata interrotta o rivoluzionata."

Quindi quali sono stati gli aspetti sui quali ci si è concentrati di più nel disegnarla?

"Quando si lavora all’identità della 911 si lavora direttamente all’identità del marchio Porsche: questa è una cosa molto importante che non va assolutamente trascurata. Una 911 deve essere subito identificabile come una 911, ma allo stesso tempo bisogna anche riconoscere che si tratta del modello nuovo. Il DNA di base della vettura dev’essere mantenuto."

Ci faccia un esempio…

"Per esempio i parafanghi più alti del cofano sono un must. O ancora la stupenda linea del profilo, che inizia la sua “discesa” dal tetto per finirla praticamente ininterrotta fino ad avvolgere il paraurti posteriore, senza dimenticare i classici fari tondi anteriori."

Molti elementi tradizionali, è vero, ma molti spesso non riescono a trovare le differenze tra una serie e l’altra. Durante la concezione, a quali caratteristiche è stato dato più peso?

"Sicuramente i fari posteriori sono la parte maggiormente riconoscibile, come pure il taglio del posteriore stesso. Ma ci sono anche piccoli dettagli, per esempio la forma superiore dei parafanghi anteriori, che da vicino mostrano un cambiamento rispetto alla serie precedente, seppur sottile."

Ma tra tutte le 911 prodotte finora, ce n’è una in particolare che avete preso come esempio?

"Tutte le 911 ci hanno ispirato. Ma se dovessi eleggerne una che ha avuto più influenza di altre, quella è sicuramente la 993."

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