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PROVA SU STRADAHonda CR-Z: L'ibrida dal cuore caldo

28.04.11 - 07:55
È la prima sportiva ibrida con cambio manuale, nata per i futuristi sensibili all'ecologia ma non indifferenti alle prestazioni. Ha un obiettivo ambizioso che è riuscita a raggiungere. Purché non ci si aspetti un missile terra-terra.
Ticinonline/b.a.
Honda CR-Z: L'ibrida dal cuore caldo
È la prima sportiva ibrida con cambio manuale, nata per i futuristi sensibili all'ecologia ma non indifferenti alle prestazioni. Ha un obiettivo ambizioso che è riuscita a raggiungere. Purché non ci si aspetti un missile terra-terra.

UN OGGETTO CURIOSO – Guidare una CR-Z significa innanzitutto catturare molti sguardi. Il design ostentatamente futuristico che a tratti incontra gli stilemi della vecchia CR-X è quantomeno curioso poiché mette sul piatto delle forme, in particolare quelle posteriori, che non siamo abituati a vedere tutti i giorni. Non c’è dubbio: deve piacere. L’essere una delle prime sportive con alimentazione ibrida e in assoluto la prima tra queste con il cambio manuale l’ha resa in un certo senso rivoluzionaria; molti l’avrebbero infatti prevista quale vincitrice del premio “Auto dell’anno 2011”, che per inciso è stato vinto da una vettura elettrica.

UN’AUTO O UN JET? – Più che essere alla guida di un’automobile sembra di essere alla guida di un Jet. Soprattutto di notte, dove la già insolita strumentazione quasi esclusivamente digitale varia parte della sua colorazione da verde a rossa passando per il blu a dipendenza della modalità e/o dal livello ecologico della vostra guida. A spiazzare durante il primo contatto è però il bizzarro e altrettanto futuristico disegno della plancia, con tutti i principali comandi raccolti sul volante o nelle sue immediate vicinanze. Soluzioni, quelle proposte, che non piaceranno ai più conservatori e che richiedono per tutti un bel po’ d'apprendistato, dopo il quale si apprezzerà invece la valida ergonomia. Non altrettanto valida é la comodità sulle lunghe distanze, sacrificata da sedili poco imbottiti e un abitacolo parecchio "chiuso". La lunghezza di appena 4 metri e il tetto spiovente si ripercuotono infatti sullo spazio (inesistente) riservato ai sedili posteriori della CR-Z e sulla scarsa visibilità posteriore che rende difficoltose le manovre di posteggio. Soddisfano invece i 233 litri del bagagliaio, dal piano relativamente ampio e ben sfruttabile.

“BEVE” POCO. E LE PRESTAZIONI... – Siccome ci teniamo a togliervi qualsiasi dubbio sin dal principio vi diciamo subito che la CR-Z consuma poco:  7,4L/100km in città e 4,8L/100km nell’extraurbano più tranquillo sono i nostri “record” rilevati, e anche quando il pedale è a fondo corsa i consumi restano bassi. Questo ibrido, rispetto agli altri finora provati per voi, è un “Mild-Hybrid”, in altre parole un propulsore in cui il motore a benzina è sempre in funzione (eccetto quando interviene l’ormai classico start/stop) mentre quello elettrico fa da supporto offrendo il suo potenziale per ridurre i consumi là dove sono maggiori, come nelle continue accelerazioni cittadine: il risultato è una coppia quasi innaturale sin dal minimo che vi permette di mantenere sempre un basso numero di giri. Non altrettanto stupefacenti sono invece le prestazioni, mostrando valori accettabili senza far però gridare al miracolo, che del resto non possono fare nemmeno i 125 cavalli di potenza massima erogata dal sistema combinato.

TRE MODALITÀ PER INFLUENZARE LA GUIDA – Ad aiutare uno dei due fattori sopra esposti ci pensano tre tasti (Econ, Normal e Sport) che influenzano motore, acceleratore e sterzo della piccola sportivetta. Nella prima modalità l’acceleratore molto spugnoso non invoglia per niente ad una guida briosa mentre in Sport questo diventa quasi indomabile, come se conoscesse solo le terminologie “a tavoletta” e “rilascio”. In questa modalità il comportamento della CR-Z è convincente data la sua agilità e le piacevoli note del motore quando vicino al limitatore. Inserimenti particolarmente focosi e rapidi cambi di direzione fanno si che il posteriore, in cui é alloggiato l’intero pacco di batterie, allarghi un poco la traiettoria nel massimo della controllabilità privilegiando il divertimento per una guida “attiva” dal parte del conducente. Ci è piaciuta anche la frenata con l’ABS mai invasivo e un assetto dal buon assorbimento delle asperità che all’occasione garantisce una tenuta di strada elevata nonostante la gommatura non certo sovradimensionata.

Si può quindi dire che la CR-Z é ottima al capitolo consumi, si guadagna un “sufficiente” nelle prestazioni che compensa con una buona guidabilità. Non è sicuramente la sportiva ibrida definitiva, ma per essere il primo tentativo che vuole rendere l’ibrido più piacevole rispetto alle fredde vetture ecologiche, l’obiettivo è sicuramente raggiunto.

Benjiamin Albertalli

 

 

Modello
Honda CR-Z
Versione
1.5 Hybrid GT
Motore
4 cilindri in linea, benzina + elettrico sincrono trifase 
Cilindrata
1'497 cc
Potenza
125 cv @ 6'100 giri/min.
Coppia
Benzina: 145Nm, Elettrico: 78 Nm
Trasmissione
Cambio manuale a 6 rapporti, trazione anteriore
Massa
1'270 kg
Accelerazione 0-100 km/h
9,9 secondi (dichiarato)
Velocità massima
200 km/h (dichiarato)
Consumo misto
5,0 litri/100 km (dichiarato)
Prezzo base
35'100 CHF
Prezzo vettura provata
35'750 CHF

 

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