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GIÀ PROVATAJeep rinnova i suoi modelli

27.04.11 - 07:30
Grand Cherokee, Wrangler e Compass. Abbiamo guidato in strada e fuoristrada i tre modelli del rilancio europeo della storica Jeep. Che esito ha avuto la "cura italiana"?
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Jeep rinnova i suoi modelli
Grand Cherokee, Wrangler e Compass. Abbiamo guidato in strada e fuoristrada i tre modelli del rilancio europeo della storica Jeep. Che esito ha avuto la "cura italiana"?

IL CONTESTO - Nella marea delle vicende concernenti la partnership tra il gruppo Fiat e quello Chrysler, quasi scandite a mo’ di telenovela, c’è un marchio che non viene praticamente mai tirato in ballo: la Jeep. Un marchio importante, forte, quasi intoccabile; vuoi per il nome carico di storia e fascino o per la tradizione ben radicata, la quale vuole solo la produzione di fuoristrada e SUV che si sappiano districare senza sforzi anche nel fuoristrada più impegnativo, come abbiamo potuto constatare. A seguito dell’ascesa di Fiat ormai ben consolidata all’interno del gruppo americano, ci è stata presentata la nuova gamma Jeep, “alleggerita” di ciò che non era indispensabile e rinvigorita di ciò che invece era indispensabile per volumi di vendita e rispetto della tradizione. Accanto alle due rinnovate icone Grand Cherokee e Wrangler, continua a presenziare la Compass, che però ha subito le dovute modifiche per meglio amalgamarsi all’interno del marchio. La carne al fuoco era decisamente gustosa e l’evento di palpabile importanza, come testimoniato dalla presenza in loco di Sergio Marchionne in persona, che ha annunciato l’evento come “una grande occasione” poiché si tratta “di un marchio che ha definito il segmento”.

JEEP COMPASS – Iniziamo subito con la meno purista, il modello d’attacco per entrare a far parte del mondo Jeep. Il rinnovamento della Compass si è concentrato in particolare sullo stile che ricalca maggiormente quello della Grand Cherokee, incrementando il family-feeling  che la fa ora apparire più matura. Sono stati aggiornati pure gli interni  con qualche plastica più morbida e finiture generalmente migliorate. Saranno due i motori disponibili, un 2,2 Turbodiesel da 163 cavalli ed un 2,4 benzina da 170, come due saranno gli allestimenti, Sport e Limited. La motorizzazione Diesel è tuttavia disponibile, se richiesta alla fabbrica, in uno step di potenza inferiore (136 cavalli) e la sola trazione anteriore, questo per abbassare sensibilmente i consumi. Il prezzo di partenza é di 35'800 franchi.

JEEP GRAND CHEROKEE – Per oltre vent’anni è stato un modello di riferimento nel segmento dei grossi SUV primeggiando in particolare per qualità fuoristradistiche: la tradizione vuole infatti che ogni modello Jeep sia in grado di affrontare senza difficoltà il leggendario Rubicon Trail. Nel 2011 questa aggiornata Grand Cherokee si presenta con un design molto accattivante ed una qualità degli interni notevolmente migliorata, specie nella versione Overland, la più lussuosa. Molto più europea rispetto al passato, sulle strade del vercellese, luogo della nostra prova, abbiamo apprezzato l’assetto rivisto in chiave maggiormente stradale, il pacioso motore turbodiesel 3 litri da 241 cavalli dell’italiana VM, il gran comfort , lo spazio a bordo e la sensazione di robustezza. Molto efficaci i sistemi di aiuto alla guida nel fuoristrada: selezionando sulla consolle centrale il tipo di terreno l’elettronica imposta automaticamente la vettura per superare tutti gli ostacoli del caso. Il citato 3 litri Diesel è disponibile anche nella variante d’entrata con 190 cavalli mentre tra i benzina figura un 3,6 da 286 cavalli ed il classico 5,7 Hemi da 352. I consumi dichiarati partono dagli 8,3L / 100km del propulsore a gasolio che depotenziato a 190 cavalli viene venduto a partire da 63'500 franchi.

JEEP WRANGLER – L’icona in senso stretto, però, rimane sempre la Wrangler. Discendente diretta della leggendaria Willys, ha fortunatamente mantenuto invariato nel tempo lo stile e la filosofia, quello di un fuoristrada duro e puro, che nel momento del suo rilancio propone tante novità. A cominciare da un inedito propulsore a gasolio, 2'800 di cilindrata, forte di 200 cavalli e 460 Nm (questi già da 1'600 giri/min.) che le permettono di arrampicarsi ovunque, come abbiamo provato nel percorso dedicato. Non c’è salita, dosso, guado o inclinazione laterale che sia in grado di metterla in difficoltà, coadiuvata dai numerosi aiuti quali le marce ridotte, i differenziali bloccabili e l’aumento dell’escursione delle sospensioni. Ad affiancare il Diesel c’è pure un 3.8 a benzina da 199 cavalli e 315 Nm. Disponibile nella classica versione “aperta” o 5 porte “Unlimited”, la Wrangler cambia anche dentro con una plancia che mantiene la struttura di sempre ma con numerosi aggiornamenti, in particolare per ciò che concerne le dotazioni tecnologiche e la cura dei materiali. Bastano 40'650 franchi per portarsi a casa questa leggenda su quattro ruote; un modello frutto di 70 anni di storia di una marchio, affrontati senza mai perdere nemmeno un briciolo del suo carattere. Davvero notevole!  

Benjiamin Albertalli

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