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PRIME IMPRESSIONICon l’ibrido Plug-In la Mini Countryman diventa ancora più moderna

07.08.17 - 10:22
Prestazioni sportive da un lato, risparmio di carburante dall’altro: ecco una delle Mini più appetibili attualmente in circolazione
Con l’ibrido Plug-In la Mini Countryman diventa ancora più moderna
Prestazioni sportive da un lato, risparmio di carburante dall’altro: ecco una delle Mini più appetibili attualmente in circolazione

Anche per l’intrinseca originalità delle Mini, questa è forse la Countryman più appetibile per modernità, soluzioni tecnologiche ed “ispirazione” verso il futuro tutto elettrico che si trova giusta dietro l’angolo: l’inedita Cooper S E plug-in ibrida offre le prestazioni più convincenti della gamma – John Cooper Works a parte, che però è ovviamente dedicata ad un pubblico molto specifico – combinate alla propulsione ibrida plug-in ereditata dalla BMW Serie 2 Active Tourer (225xe), con cui condivide pianale e meccanica. Viene quindi data origine ad una crossover dalla forte carica di versatilità anche per merito dalla trazione integrale, con il motore a benzina che spinge sulle ruote anteriori e quello elettrico che trasmette potenza a quelle posteriori, così come dalla possibilità di viaggiare in modalità esclusivamente elettrica per circa 42 km (dichiarati). Nel mezzo, miscelando le due fonti di spinta, la prima Mini ibrida mette in campo prestazioni da sportiva – con scatto da fermo ai 100 km/h in appena 6,8 secondi e velocità massima di 198 km orari – e consumi che possono scendere fino ad appena 2,1 litri per 100 km (valora dichiarato) tenuto conto dell’impiego iniziale della sola componente elettrica ricaricata su rete 220V.

Insomma: tanto brio, polivalenza, consumi potenzialmente molto interessanti fanno della S E la Countryman con vocazione “intelligente”, richiedendo nel complesso un piccolo sacrificio rispetto alle altre motorizzazioni convenzionali. Che sono principalmente due. La prima è di ordine pratico, poiché lo spazio a bordo perde un po’ di volume utile. Pazienza per quello nel vano di carico, dove la presenza dell’unità motrice elettrica sotto il pianale “lima” circa 45 litri al volume utile per i bagagli, che scende da 450 a 405 litri in modalità standard e da 1390 a 1275 a divano abbattuto; la batteria ricaricabile al litio sotto ai sedili posteriori elimina tuttavia anche la pratica soluzione del divano scorrevole presente sulle altre Countryman. La seconda limitazione interessa l’autonomia, poiché il serbatoio benzina risulta ridotto da 51 a 36 litri e in viaggio non sempre si può trovare per la notte una presa 220V a portata… di cofano.

È pur vero che accanto alla modalità di marcia automatica, la Mini Countryman Cooper S E ne prevede ulteriori due che, almeno in parte, vengono incontro proprio a questo aspetto: la funzione Save Battery permette infatti di conservare più a lungo la capacità dell’accumulatore così come di aumentarne lo stato di carica almeno fino al 90%, potendo tra l’altro disporre di un quantitativo sufficiente di energia elettrica per la successiva guida a emissioni zero che si prevede di usare magari in città nelle aree ad accesso limitato. L’altra modalità, Max eDrive, “impone” al contrario all’auto l’alimentazione esclusivamente elettrica fino alla velocità di 125 km/h e, naturalmente, fino all’esaurimento della carica residua della batteria. In automatico, la SE parte sempre in versione elettrica e, se non si richiede particolare potenza, procede in questo modo fino all’andatura di circa 80 km orari, quando interviene anche la propulsione benzina. La combinazione delle due spinte è particolarmente dolce e raffinata, al pari del cambio a sei rapporti pronto e rapido nella selezione del rapporto più indicato.

La prontezza di erogazione ibrida dona in modo particolare alla Countryman, perché permette di ottenere scatto e decise variazioni di ritmo senza dover mai insistere troppo sull’acceleratore. A beneficio, tra l’altro, del comfort acustico, poiché il 1.5 tre cilindri – di suo piuttosto silenzioso – non risulta mai troppo impegnato. Anche la guida rimane all’altezza della tradizione Mini, grazie ad un assetto piuttosto sportivo che consente buona presa in curva e cambi di direzione piuttosto rapidi; con notevole “allegria” nella conduzione l’avantreno inizia invece ad allargare la traiettoria, ponendo un limite alle velleità più sportive. Discreto il comfort generale: quello acustico è piuttosto curato, con un po’ di fruscio di rotolamento dei pneumatici ad andatura autostradale, mentre l’assorbimento delle sospensioni è un po’ secco sulle asperità isolate. Abitacolo secondo tradizione: piuttosto curato seppur non trascendentale nelle finiture, “ispirato” nel design retrò ma nell’insieme razionale. La Countryman Cooper S E è distribuita in Svizzera a partire da 43'700 CHF.

 

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