Cerca e trova immobili

PRIME IMPRESSIONIOpel Insignia: ecco la Sports Tourer

19.07.17 - 12:00
A breve distanza dalla berlina ci siamo messi alla guida della versione famigliare, notoriamente la più apprezzata alle nostre latitudini.
Opel Insignia: ecco la Sports Tourer
A breve distanza dalla berlina ci siamo messi alla guida della versione famigliare, notoriamente la più apprezzata alle nostre latitudini.

La Insignia seconda generazione, integralmente rinnovata, torna a confermare l’obiettivo del ‘premium’ accessibile tra i modelli di taglia medio-grande: tanto più nella versatile versione station wagon, particolarmente apprezzata in Europa. Spicca l’accento più dinamico del modello, combinato a contenuti che fanno segnare praticamente tutti l’indice “più” rispetto alla precedente generazione: telaio e sospensioni evoluti, dimensioni ulteriormente ingrandite (la lunghezza raggiunge i 4,99 metri per la Sports Tourer, con passo incrementato di 92 mm), dotazione tecnologia in crescita e motori di maggior efficienza. Scende tuttavia il peso, fino a 200 kg risparmiati sulla bilancia.

Lo stile cambia in profondità, sempre piuttosto levigato ma connotato da una maggior attenzione ai modelli storici della marca tedesca: si spiegano così le nervature pronunciate sul cofano, al centro e ai lati, insieme ad un frontale lievemente più verticale. Notevole inoltre la penetrazione aerodinamica, anche grazie all’altezza al contrario ridotta, con la giardinetta che si ferma ad appena 1,50 metri di sviluppo verticale. I gruppi ottici guadagnano, a richiesta, l’eccellente impianto IntelliLux a matrice di led, in grado di illuminare selettivamente porzioni singole di strada in base alle informazioni fornite da una telecamera frontale.

L’abitacolo garantisce soprattutto tanta razionalità ed intuitività nella disposizione dei comandi, insieme ad un’accoglienza di buona qualità. Tanto per lo spazio, molto generoso, che per la buona piacevolezza di materiali e finiture. Lo schermo a centro plancia si comanda direttamente col tocco, subito sotto restano bene a portata i comandi audio principali; l’integrazione smartphone è completa di interfacce specifiche Android Auto e Apple CarPlay. Presente inoltre lo specifico servizio OnStar (attivo 24/7) con risposta automatica in caso di incidente, assistenza in caso di furto ed il nuovo servizio di assistenza personale tramite operatore per effettuare richieste specifiche (prenotazioni, parcheggi, informazioni).

La posizione di guida è ampia, pienamente personalizzabile; i sedili anteriori ‘premium’ firmati AGR (ente tedesco di certificazione della salute posturale) aggiungono inoltre le piacevoli funzionalità di massaggio e ventilazione, oltre a quelle più consuete. Dietro, anche arretrando parecchio le poltrone di prima fila resta a disposizione una notevole libertà di movimento per le gambe dei passeggeri. Non mancano, inoltre, bocchette di aerazione dedicate e prese Usb, mentre lo schienale è frazionato e ribaltabile in tre porzioni (40:20:40), con sezione centrale comoda per il trasporto di oggetti lunghi. La cubatura del vano di carico è altrettanto ampia, risultando accresciuta di ben 130 litri rispetto al modello uscente con un volume minimo di 560 litri ampliabile fino a 1665 litri; in questo caso, con profondità utile portata a 2 metri. Presente inoltre il portellone ad apertura/chiusura automatizzata tramite movimento del piede sotto il paraurti posteriore.

A completamento delle numerose motorizzazioni disponibili, il vertice di gamma della Sports Touter è degnamente rappresentato dalla 2.0 Turbo AWD con cambio automatico (da 50'400 CHF), capace di combinare prestazioni, praticità e versatilità d’impiego. Le prestazioni sono brillanti specie nell’ottica dell’impiego quotidiano, con scatto da fermo ai 100 km/h in 7,5 secondi e punta massima di 245 km orari: in effetti, il tono dinamico assicurato dai 260 cv è apprezzabile, ma è soprattutto la coppia di 400 Nm unita alla dolcezza della trasmissione automatica a caratterizzare trasferimenti rapidi in tutto relax. Con motricità sempre irreprensibile. Per ottenere il meglio dalla vettura conviene tuttavia equipaggiare l’auto dell’assetto regolabile FlexRide, che permette il massimo adeguamento alle condizioni includendo la selezione “Tour” molto morbida e rilassante, così come il controllo sportivo che riduce i movimenti del corpo vettura incrementando stabilità e precisione di traiettoria. Comfort acustico di qualità, fatta eccezione per qualche fruscio di troppo indotto dal rotolamento dei pneumatici con ruote da 19”; cambio otto rapporti rapido e dolce seppur non prontissimo in fase di ripresa.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE