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FORD MUSTANG CONVERTIBLEIcona del passato, tecnologia del presente

07.01.17 - 06:00
È la prima generazione della Mustang importata in Europa, ed è anche la prima ad essere realmente matura per l’Europa. Con, inoltre, un imbattibile rapporto prezzo/contenuti.
Icona del passato, tecnologia del presente
È la prima generazione della Mustang importata in Europa, ed è anche la prima ad essere realmente matura per l’Europa. Con, inoltre, un imbattibile rapporto prezzo/contenuti.

Di icone americane importate ufficialmente in Europa ce ne sono già state e ce ne sono tutt’ora diverse, da diverso tempo. La Mustang in questo senso è l’ultima arrivata: chi la voleva era obbligato a rivolgersi da un importatore parallelo. Ora, invece, potete entrare in un concessionario Ford e scegliere sul posto carrozzeria, motore, colore, accessori; firmare un contratto, attendere, pagare e posteggiarne una sotto casa proprio come fino ad oggi si è sempre fatto con una Fiesta. Sei o sette anni fa dicevo che Ford aveva fatto un errore clamoroso a non importare ufficialmente già la penultima generazione della Mustang in quanto, oltre ad essere bellissima e interessante da guidare, era anche parecchio richiesta agli importatori paralleli. Ora però li capisco: avendo progettato una generazione completamente nuova da cima a fondo, focalizzata pure per il mercato Europeo, hanno deciso di fare le cose veramente per bene.

Al posto delle arcaiche sospensioni posteriori a balestra hanno implementato un raffinato schema Multilink, con la terza generazione del SYNC anche tutte le funzioni di intrattenimento, navigazione e connettività sono più che aggiornate. E tenendo in considerazione il prezzo (parliamo di poco più di 50'000 franchi per un esemplare come quello avuto in prova, completo di V8 e una dotazione assai ricca) i materiali impiegati non sono davvero niente male. Certo alcuni pannelli sono di plastica rigida e non manca qualche piccola sbavatura là dove arriva solo l’occhio esperto, ma nel complesso la qualità costruttiva è buona. Semplice ed efficace, in pieno stile americano. Racchiuso però in un pacchetto stilistico e in un’attenzione per i dettagli che emoziona già alla sola vista. Non solo per l’aspetto esteriore che, a mio modo di vedere, è una delle Mustang più riuscite di sempre, ma anche per i numerosi richiami al passato che si scorgono nell’abitacolo: il layout della plancia, gli interruttori di stampo aeronautico per i controlli di guida, la forma del volante. Il quale pecca unicamente per il posizionamento infelice di alcuni comandi, in primis il regolatore di velocità, ma risulta invece perfetto nella guida vera grazie alla posizione di guida sportiva con gambe semidistese e pedali perfettamente disposti per effettuare il punta-tacco.

Ad invogliare alla guida c’è anche il motore. Anziché l’inedito quattro cilindri 2,3 litri turbo da oltre 300 cavalli pensato anche e soprattutto per l’Europa, nel vano motore del nostro esemplare si trova il classico 5.0 V8. Sebbene la versione scoperta abbia un aspetto più pesante e meno “maschio”, basta mettere in moto per rimettere a posto il mondo o i propri pregiudizi nei confronti della Convertible. Mi rasserena pensare che due terzi dei clienti Svizzeri l’abbia acquistata con il cinquemila, che è la vera e propria ciliegina sulla torta. Un motore elasticissimo, da guidare a tutti i regimi ma con una bella grinta in alto. C’è talmente tanta coppia che i rapporti sono decisamente lunghi, sebbene la sesta lo sia pure troppo. D’accordo che a 170 km/h il regime di rotazione sia talmente basso (2'400 giri/min.) che il V8 si accontenta di soli 10 litri di benzina ogni 100 chilometri, ma dover scalare ogni volta che si vuole accelerare con una certa vivacità diventa piuttosto seccante nelle lunghe trasferte autostradali tedesche.

Di primo acchito il cofano imponente e ben visibile mette soggezione, ma in realtà la Mustang non è così ingombrante come sembra. Certo è che per sfruttarla al meglio lungo un percorso guidato è sempre preferibile trovare curve ad ampio raggio e carreggiate sufficientemente larghe. Ma anche se così non fosse è abbastanza facile trovare il proprio ritmo, guidandola con fluidità da una curva all’altra, senza aver paura della ormai sempre più rara trazione posteriore: la potenza non è sovrabbondante e assolutamente gestibile con quella sensazione di immediatezza e connessione che solo i motori aspirati sanno regalare. E oltretutto smanettare con quel cambio manuale perfetto, dagli innesti precisi e connessi, accordato ad una frizione decisamente penante, donano al complesso una sensazione di guida piuttosto mascolina e muscolosa. Che è sicuramente enfatizzata anche dalla massa: non à tanta in termini assoluti ma tende a filtrare l’accuratezza dell’avantreno e quel pizzico di comunicatività che servirebbe per comprendere appieno la quantità di grip disponibile. A sorprendere della Mustang è in ogni caso la compostezza, il cui principale merito va al rinnovato retrotreno che le dona in questo senso una stabilità e una direzionalità che le erano prima sconosciute, il quale armonizza bene con l’avantreno e restituisce a chi guida la sensazione di una vettura equilibrata con la quale, sull’asciutto, non devi avere paura ad “aprire”. Persino i fondi stradali piuttosto malandati vengono digeriti con naturalezza dalle sospensioni, sebbene per apprezzare appieno lo sterzo occorre trovare un fondo stradale più levigato. Qui, con un passo veloce, il comando mette in evidenza prontezza e precisione anche nelle manovre più impegnative come ci si aspetta da una vera sportiva.

Uno dei meriti nella versatilità d’uso va sicuramente alle impostazioni di guida, che sono tre per la calibrazione dello sterzo e quattro per la gestione integrata di acceleratore e controllo di stabilità, quest’ultimo completamente escludibile. Tutti sensibili e capaci di mutarne il comportamento senza dover per questo dotarsi di sospensioni regolabili. La fruibilità quotidiana della Convertible è in ogni caso di buon livello: se la si considera come una “due più due” non vi sono nemmeno troppi problemi di spazio. Solo la rumorosità nelle gallerie e la pesantezza della frizione potrebbero essere penalizzanti. Ma siamo sicuri che chi ama viaggiare con i capelli al vento da un lato e chi apprezza una guida pura dall’altro sarà sicuramente capace di sorvolare.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneFord Mustang Convertible 5.0 V8 GT
MotoreV8, 5 litri, benzina, aspirato, 421 cv, 530 Nm
TrasmissioneCambio manuale a 6 rapporti, trazione posteriore
Massa a vuoto1'786 kg
Accelerazione 0-100 km/h 4,8 secondi
Velocità massima250 km/h
Consumo medio13,6 l/100 km (dichiarato)
Prezzo55'900 CHF
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