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LEXUS GS FEsperienza di guida genuina e autentica

27.12.16 - 19:14
Un grande motore aspirato, la trazione posteriore, una filosofia concettuale che sacrifica i freddi numeri al caldo piacere di guida. Ecco come va davvero questa favolosa quattro porte.
Esperienza di guida genuina e autentica
Un grande motore aspirato, la trazione posteriore, una filosofia concettuale che sacrifica i freddi numeri al caldo piacere di guida. Ecco come va davvero questa favolosa quattro porte.

Tecnicamente sono una la fotocopia dell’altra. Solo che una tecnologia purista e dall’impronta corsaiola - che abbiamo più volte elogiato - ha maggiore fascino quando impiantata nel corpo vettura di una quattro porte che non sulla “solita” coupé. Idem per i canonici estetici: i numerosi cenni alla LFA evidenti sia all’esterno che nell’abitacolo hanno una sapore da fuoriserie su una vettura che, in origine, è nata per i classici scopi di rappresentanza. E in effetti pur conservando l’innata eleganza e modernità della GS, la versione “F” non nasconde certo il suo potenziale. I lineamenti già piuttosto marcati e dal piglio moderno vengono ulteriormente messi in risalto dalle prese d’aria maggiorate con motivo a nido d’ape, dalle pinze freno marchiate Brembo e verniciate in arancio che si intravvedono dai cerchi in lega forgiati da 19 pollici, dai quattro terminali di scarico e dall’alettone posteriore realizzato in fibra di carbonio. L’intera GS F è un continuo alternarsi tra modernità e tradizione. Ne è un esempio la strumentazione digitale, la quale propone diversi motivi grafici ma mantiene un indicatore di velocità al 100% analogico. E non è sicuramente da uno dei pionieri delle vetture ibride e oggi leader del mercato delle stesse che ti aspetteresti una configurazione composta da un grosso V8 aspirato da 5 litri e la trazione posteriore.

Della RC F conserviamo un ottimo ricordo. Una sorta di “ultimo samurai” che sacrifica la spettacolarità delle prestazioni e i freddi numeri a favore del vero piacere di guida genuino, sfruttabile da chiunque, che imprime un sincero sorriso nel volto di chi guida. Soprattutto di chi ama guidare come una volta e soprattuto apprezza le automobili di una volta. La componente emozionale è sempre ben presente in qualsiasi situazione di guida in cui ti imbatti con la GS F. Inizialmente percepisci subito le sue notevoli dimensioni e la massa importante (1’940 kg) ed è quindi difficile riuscire a farsi un’idea come potrebbe essere guidarla a ritmi sostenuti. Sin da subito la GS F mostra però un’ottimo assorbimento di dossi e asperità mettendo in evidenza un buon potenziale stradale, con le sospensioni che trovano sempre profondità nell’escursione. Lo sterzo è un po’ leggero nelle curve più strette ma acquisisce maggiore accuratezza non appena il raggio delle volte diventa più ampio. A dare un colpo di mano non indifferente nelle diverse tipologie di strade sono le tre modalità (Normal, Slalom e Track) del TVD (Torque Vectoring Differential), le quali si prestano rispettivamente per la guida in condizioni normali, nei percorsi stretti incrementando l’agilità e la forza frenante sulla ruota posteriore interna nonché per la guida veloce al fine di massimizzare trazione e stabilità. Quest’ultima è poi la modalità che si utilizza più spesso poiché nelle curve ad ampio raggio la GS F diventa elastica e molto bilanciata. Anche oltre il limite. Si può infatti contare sulla presa dei Michelin Pilot Super Sport nonché la naturalezza e la progressività con cui si innesca l’eventuale sovrasterzo, sempre facilmente correggibile sfruttando il notevole grip dell’anteriore e la precisa risposta dell’acceleratore.

Pur mancando di esplosività il motore aspirato è sicuramente uno degli aspetti più interessanti della GS F proprio per la genuinità e l’intuitività che infonde nell’intera esperienza di guida. Pur essendo piacevole e rotondo a qualsiasi regime è anche vero che finché non ci si trova nella parte alta del contagiri non va granché, ma questo è anche dato dal fatto che il cambio ha tanti rapporti (otto) e tutti lunghini. In terza, che è solitamente il rapporto più sfruttato nella guida su strada, a 90 km/h il contagiri si trova appena 3’700 giri al minuto, regime in cui le tonalità del motore passando da educate a quelle di una muscle car. È li, insomma, che inizia il vero piacere di guida. Per raggiungere la coppia massima (530 Nm) che si trova a 4’800 giri/min. bisogna sfrecciare a 110 orari, mentre quando si raggiunge il limitatore, sfruttando tutti i 477 cavalli, ci si ritrova a più di 160 all’ora. L’aspetto negativo è che bisogna sempre scalare rapporto, quello positivo è che non si viene mai sovrastati dalla coppia. Di riflesso si può sempre fare affidamento ad una trazione sempre ottima e una vettura ad alte prestazioni a due sole ruote motrici facile da approcciare anche sul bagnato grazie al suo bilanciamento perfetto. Con un’esperienza di guida che é davvero serena anche al limite proprio per la genuinità e la facilità con cui si riesce a interagire con la vettura. Sincera. Come quelle di un tempo. Ed è per questo che meriterebbe un onore al merito.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneLexus GS F
Motore8 cilindri a V, 5 litri, benzina, aspirato, 477 cv, 530 Nm
TrasmissioneCambio automatico a 8 rapporti, trazione posteriore
Massa a vuoto1'940 kg
Accelerazione 0-100 km/h4,6 secondi
Velocità massima270 km/h
Consumo medio11,2 l/100 km
Prezzo99'900 CHF
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