Cerca e trova immobili

PORSCHELa nuova Panamera è un concentrato di tecnologia!

23.09.16 - 10:14
Non l’abbiamo guidata, ma l’abbiamo già toccata con mano. Facendocela spiegare da chi l'ha sviluppata.
Il il motore della Turbo
La nuova Panamera è un concentrato di tecnologia!
Non l’abbiamo guidata, ma l’abbiamo già toccata con mano. Facendocela spiegare da chi l'ha sviluppata.

Per spiegare la nuova Porsche Panamera ci sarebbe talmente tanta carne al fuoco da dover scrivere un libro. O un’enciclopedia. Solo che, facendo affidamento al dono della sintesi, cerchiamo di riassumere in poco spazio tutto ciò che c’è da sapere.

Partiamo dalla base. La nuova Panamera è costruita partendo da un nuovo pianale chiamato MSB (Modularer Standardantriebsbaukasten): modulare,  ideato per vetture con motore anteriore e trazione posteriore, adattabile fino a quattro lunghezze di passo senza modificare la linea di produzione, che ora avviene completamente a Lipsia. La massa è stata tenuta d’occhio in maniera ossessiva, addirittura riducendola nel motore elettrico dei sedili, che ora pesa 1,82 kg in meno. Complessivamente, per rendervi partecipi dell’insieme, un sedile anteriore pesa ora 4 kg in meno. Solo che, nonostante si siano limati una settantina di chili ne sono stati aggiunti altrettanti con le incredibili dotazioni tecniche. In conclusione: pesa come prima.

I motori sono più o meno noti. C’è un “nuovo” V8 biturbo da 550cv con disattivazione temporanea dei cilindri per la “Turbo” (3,6 secondi da 0 a 100 km/h, 306 km/h di velocità massima) e il sempre impressionante V8 Diesel d 4 litri che eroga 850 Nm sin dal regime minimo. In alternativa è anche disponibile anche un nuovo V6 a benzina (sempre turbo) da 2,9 litri capace di erogare 440 cavalli. Il cambio PDK invece è interamente nuovo ed più corto di 14,2 centimetri rispetto al precedente. In fase di progettazione hanno sperimentato trasmissioni anche a nove e dieci rapporti, trovando però nei “canonici” otto il compromesso ideale, con sei rapporti di potenza e due da “overdrive”.

Passiamo invece alla dinamica. A spiegarci questo “capitolo” v’era non solo un ingegnere, ma anche un mecatronico. Ecco perché. Ci sono sospensioni ad aria regolabili in tre livelli, quattro ruote sterzanti, la compensazione attiva del rollio (che necessita una batteria ausiliaria da 48V per l’alimentazione) e uno sterzo capace di dare impulsi nella direzione corretta in caso di perdita di controllo. Tutto questo, ovviamente, viene gestito da un unico “cervello” - chiamato Porsche 4D Chassis Control) - assieme a tutte le altre amenità elettroniche a cui siamo abituati. La massa è inoltre ripartita quasi simmetricamente (54% anteriore, 46% posteriore) ed il baricentro si trova ad appena 532 millimetri dal suolo. L’impianto frenante carboceramico ha addirittura 10 pistoncini.  Sono state inoltre spese molte energie nello sviluppo dei pneumatici in collaborazione con Michelin, in quanto le esigenze sotto questo profilo sono state oltremodo elevate. Essi devono infatti garantire stabilità,  precisione, divertimento di guida, spazi di frenata ridotti, silenziosità e la minor resistenza (attrito) possibile. Insomma: devono fare cose teoreticamente contrastanti tra loro, ma che in qualche modo sono riusciti ad amalgamare in un compromesso.

Ma ciò che ha richiesto più tempo di qualsiasi altra cosa  è stata proprio la scoperta di tutte le funzioni elettroniche e di intrattenimento. L’infotainment lo usi come un tablet con tanto di widget e applicazioni personalizzabili per la schermata e per le funzioni principali. Nonostante la presenza di due schermi da 7”, di cui uno dedicato alla strumentazione digitale, questa ha mantenuto il layout tipico Porsche con il contagiri al centro. Passando invece alla mera guida, i fanali a LED hanno una luminescenza paragonabile alla luce diurna, ma il pezzo forte l’abbiamo lasciato per ultimo: il Porsche InnoDrive. Riassumendo il regolatore di velocità adattivo “prepara” sterzo, cambio, motore e impianto frenante della vettura in base alla strada che ti trovi davanti attingendo ai dati del navigatore nonché al radar frontale. Questo sia in ottica di risparmio di carburante che per soddisfare la guida sportiva, a dipendenza delle necessità. Ho già detto abbastanza?

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE