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PRIME IMPRESSIONI - ESCLUSIVASuzuki Baleno - I centimetri che fanno la differenza

03.12.15 - 00:40
In vendita dalla prossima primavera, siamo stati tra i primi ad averla guidata e toccata con mano.
Suzuki Baleno - I centimetri che fanno la differenza
In vendita dalla prossima primavera, siamo stati tra i primi ad averla guidata e toccata con mano.

Con la una lunghezza di appena 5 millimetri al di sotto dei quattro metri ci si chiede veramente come sia possibile aver ricavato tutto quello spazio. In particolare se consideriamo che, centimetro alla mano, misura poi solo 14 centimetri in più rispetto alla Swift a cinque porte. Eppure qui anche quattro persone alte un metro e ottanta siedono comode sia davanti che dietro, senza sfiorare né con le ginocchia contro i sedili anteriori né con la testa contro il padiglione. A ciò va infine sommato un bagagliaio il cui volume da 355 litri svetta nettamente in relazione alle concorrenti dirette - senza citare l’incremento rispetto alla sua sorella minore. Pochi centimetri che fanno la differenza, insomma.

Concepita su una piattaforma tutta nuova, la Baleno rappresenta per Suzuki un ingresso concreto nel vivo del segmento delle “piccole” in cui la concorrenza è sicuramente folta e agguerrita ma in cui non è detto che riesca a conquistare qualche quota. Sicuramente la clientela a cui si orienta sarà meno giovanile rispetto alla media ma attenta oltremodo attenta contenuti, che sono poi il suo atout. Si da una punto di vista tecnico che multimediale. Tanto per cominciare è nuovissimo il moderno tre cilindri turbo da 1 litro denominato “Boosterjet”, un motore molto perforamente (111 cavalli) e in particolare forte di una coppia (170 Nm) costante sin dai bassissimi regimi grazie alla quale il cambio automatico a sei rapporti (senza infamia e senza lode) non deve praticamente mai scalare rapporto. È ovviamente disponibile anche un manuale a sei rapporti capace di toccare i 200 chilometri all’ora.

Avendo un peso di un quintale inferiore alla Swift le prestazioni così come pure i consumi dichiarati fanno bella figura nella scheda tecnica: si parla di un consumo medio (non ancora omologato) di 4,5 litri ogni 100 chilometri percorsi, per nulla distante dal più grande ma meno potente e meno sofisticato 1,2 litri. Quest’ultimo è peraltro offerto in combinazione con un motore elettrico il quale con solo 6 chili di peso aggiuntivo e nessuna rinuncia in termini di spazio da forma alla prima Suzuki ibrida, incrementando le prestazioni e riducendo i consumi. Ve ne abbiamo parlato qui. Quanto alla guidabilità sebbene non abbia uno sterzo particolarmente diretto la Baleno ha un comportamento affidabile in curva, salvaguardato dalla buona aderenza degli pneumatici. A velocità autostradali la rumorosità sui nostri esemplari (che lo ricordiamo, sono ancora allo stadio finale di sviluppo) decisamente elevata a causa di evidenti fruscii aerodinamici. Un peccato inoltre, in particolare per la tradizione della casa e per le necessità del mercato elvetico, che non sia disponibile la trazione integrale.

Ritornando alla versione ibrida, questa è al momento l’unica di cui si conosce il prezzo (19’990 franchi) in quanto quello delle altre motorizzazioni è ancora in fase di definizione. Possiamo quindi dedurre che il rapporto prezzo/contenuti si situa sui canonici buoni livelli del marchio nipponico specializzato nelle vetture compatte. E a proposito di contenuti vi si trovano alcune dotazioni che, tanto per alcune tra le concorrenti più in vista (e costose), non si trovano nemmeno su una Mini, un’Audi A1 o una VW Polo. Parliamo del regolatore di velocità adattava, il quale mantiene automaticamente la distanza dal veicolo che vi precede - abbinato al dispositivo di frenata d’emergenza automatica. Non manca nemmeno la giusta dose di contenuti multimediali, essendo il dispositivo di infotainment forte della tecnologia Apple CarPlay e Mirrorlink.

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