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TEST DRIVEAudi RS Q3 – Guidala e ti conquisterà

29.07.15 - 13:57
Nonostante le premesse il primo SUV marchiato RS sorprende con una guidabilità inaspettatamente coinvolgente. E il cinque cilindri turbo è sempre una goduria!
Audi RS Q3 – Guidala e ti conquisterà
Nonostante le premesse il primo SUV marchiato RS sorprende con una guidabilità inaspettatamente coinvolgente. E il cinque cilindri turbo è sempre una goduria!

Ciò che conta non è tanto quanto un’automobile sia veloce, semmai quanto tu riesca a “sentire” l’automobile che stai guidando. E per sentire non mi riferisco a ciò che si ode tramite le orecchie bensì a ciò che si percepisce  tramite il fondoschiena, quella parte del copro che più di qualunque altra è in grado di comunicarti cosa sta facendo la vettura. Incredibile ma vero, l’Audi RS Q3 è proprio una di quelle automobili che avendo uno discreto rollio e beccheggio ti permettono di intuire e percepire i movimenti della scocca e di riflesso, grazie ai trasferimenti di carico, a impostare e posizionare bene il mezzo prima di ogni curva. Uno stile di guida piuttosto “vecchia scuola” e una configurazione di assetto tipica di Ford e di Volvo più che di Audi, ma a volte nella vita è bello lasciarsi sorprendere: quella che pensavi fosse la più insensata tra le RS mai prodotte si rivela un giocattolino divertente e inaspettatamente autentico.

Fermi tutti, però: in effetti la RS Q3 un pochino insensata lo é. La domanda è sempre quella: a chi serve un piccolo SUV alto un metro e cinquantotto centimetri che pesa oltre 1'730 chili e con 310 cavalli nel vano motore, per di più venduto  ad un prezzo che con qualche accessorio si avvicina ai 90'000 franchi? Sensata o meno, la RS Q3 è in ogni caso una bella sorpresa perché si è cercato di rendere speciale qualcosa che in realtà non avrebbe dovuto esserlo. Il principale merito di ciò va, come detto, a come è stato messo a punto l’intero reparto sospensioni. Se tanto si percepisce con il fondoschiena, altrettanto poco si percepisce con le mani tramite lo sterzo elettromeccanico, purtroppo. E tanto è divertente inserirle in curva, altrettanto frustrante è farla fuoriuscire con l’acceleratore a tavoletta in quanto – a differenza delle più recenti RS a otto cilindri – la trazione integrale è sempre troppo testarda e poco avvezza ad agevolare il retrotreno.

Ciò non impedisce tuttavia alla primo SUV marchiato RS di essere coinvolgente. Un grande merito per ciò va anche a quel capolavoro di motore, che nella sua categoria ha vinto per tre anni consecutivi a partire dal 2010 il premio “Engine of the year”. Ed è, nel complesso, di quanto più autentico ed emozionante si possa richiedere nel mondo Audi: un bel cinque cilindri turbo! Che ti offre la coppia massima di 420 Nm da 1'500 a 5'200 giri al minuto con tutta l’elasticità del caso, ma che una volta esaurita la coppia massima continua a tirare come un dannato fino al limitatore dato che i 310 cavali di potenza sono erogati proprio da 5'200 fino a 6'700 giri al minuto. Il tutto accompagnato da un sound dato anche dal particolare ordine di accensione (1-2-4-5-3) che ti fa sentire Walter Röhrl. Ed è un bene che il cambio S-Tronic a 7 rapporti non si azzardi ad aumentare rapporto quando l’ago del contagiri si imbatte nel limitatore.

Impossibile negare che la RS Q3 consumi tanto: mentire non è mai stato il nostro forte. Però con un motore del genere e una guidabilità come quella descritta su un’auto di questa categoria ti trasmette un po’ quella sensazione di guidare qualcosa fuori dall’ordinario, quasi unico, dal sapore vagamente esotico. La Mercedes GLA 45 AMG, sua unica concorrente, è molto più conformista per quanto, forse, più veloce ed efficace. Solo la Nissan Juke GT-R riuscirebbe a superarla in stravaganza. Ciononostante per essere una RS è rimasta piuttosto discreta, e il suo aspetto compatto la fanno sembrare più ad una S1 rialzata che non ad una Q3 a cui è stata anteposta sia la R che la S. Il frontale è di grande impatto, ma forse si sarebbe potuto incattivire ancora di più il posteriore e, in particolare, allargare per bene le carreggiate proprio come le RS più recenti.

Molto belli invece gli opzionali sedili in pelle Nappa con impunture a losanga le quali creano un certo richiamo a Lamborghini, di proprietà del marchio tedesco, anche se di fatto del costruttore emiliano nella RS Q3 c’è solo l’abitacolo piuttosto angusto. Il che non significa che non vi sia spazio: dietro si sale con difficoltà ma una volta seduti si sta a dovere anche se si è alti, la soglia di carico del bagagliaio è altina ma la sua capienza per nulla malvagia. È solo la posizione di guida a non piacere perché troppo “SUV” e troppo poco da berlina: qui si potrebbero prendere appunti da altre concorrenti. Però bisogna pure sempre dire che rifiniture sono curate in ogni dettaglio, con nulla che pare lasciato al caso. Il fatto che costi parecchio, in fin dei conti un motivo ce l’ha.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneAudi RS Q3
Motore5 cilindri turbo, benzina, 310 cv, 420 Nm
TrasmissioneCambio doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto1'730 kg
Accelerazione 0-100 km/h5,5 secondi
Velocità massima250 km/h (autolimitata)
Consumo medio8,8 L/100 km (dichiarato)
PrezzoA partire da 74'300 CHF
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