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APPROFONDIMENTOAl lusso non c’è mai limite

11.07.15 - 04:53
La Porsche Panamera Exclusive Series è talmente pregiata da essere costruita in uno stabilimento dedicato. L’abbiamo visitato osservando i metodi artigianali con cui viene rifinita.
Al lusso non c’è mai limite
La Porsche Panamera Exclusive Series è talmente pregiata da essere costruita in uno stabilimento dedicato. L’abbiamo visitato osservando i metodi artigianali con cui viene rifinita.

Solo cento esemplari. Già unicamente questo dovrebbe bastare per rendere un’automobile esclusiva, ma qui c’è dell’altro. Rifiniture artigianali, materiali pregiatissimi, prestazioni superlative. Il tutto cucito addosso alla versione top di gamma della Porsche Panamera, che a seguito del trattamento ad opera del reparto Porsche Exclusive diventa  la Porsche Panamera più esclusiva della storia.

Nato nel 1986 per realizzare esemplari unici su richiesta, il reparto Porsche Exclusive si è ingrandito negli anni allestendo tutta una serie di accessori e individualizzazioni per tutti i modelli della gamma, spaziando dagli esterni agli interni come pure nella tecnica mettendo a punto specifici impianti di scarico. In seguito ha pure avviato la produzione di qualche serie limitata come la bellissima 911 Sport Classic. Questa è tuttavia la primissima volta in cui si dedicano ad un modello a quattro porte.

La base utilizzata è una Porsche Panamera Turbo S Executive, vale a dire a passo lungo. Da un punto di vista tecnico e prestazionale tutto è rimasto come noto: Nel vano motore ci sono sempre ancora 570 cavalli e 800 Newtonmetri, la trazione integrale e la trasmissione PDK le permettono di toccare i 100 km/h in appena 3,8 secondi e lanciata a briglie sciolte l’indicatore di velocità può toccare i 310 chilometri l’ora. A cambiare sono appunto una ricercata selezione di dettagli esterni ed interni. E non solo.

La vernice per esempio trova per la prima volta un’applicazione bicolore. Il nero carbone metallizzato usato quale base per l’intera vettura si abbina con il marrone metallizzato, applicato nella zona sotto le maniglie delle portiere e che viene man mano sfumato seguendo la linea della carrozzeria verso la zona posteriore. Questo processo è ovviamente realizzato a mano. Anche le griglie della presa d’aria, le ruote Sport Classic da 20” nell’inconfondibile disegno “Fuchs” sono verniciate in nero carbone.

Una sfumatura analoga viene ripresa nelle finiture dell’abitacolo, in cui le barre decorative dalla classica radica di noce si sviluppano verso la parte posteriore terminando con una superficie nero pianoforte. Nulla è lasciato al caso. Tantomeno per quanto concerne i rivestimenti in pelle provenienti dal famoso produttore italiano Poltrona Frau, i quali non solo costano il doppio rispetto alla già pregiata pelle Nappa di cui sono dotate le Panamera tradizionali, ma che sui sedili prevedono delle perforazioni che nella parte centrale sono realizzate con la forma dello stemma Porsche. Dettagli così unici e ricercati che le superfici superiori rivestiti in pelle Walknappa nera con cuciture a contrasto marroni appaiono quasi scontate.

L’esclusività e il prestigio di questa Panamera non è una mera questione di materiali e cura per il dettagli, bensì dei processi produttivi che la compongono. I pellami Poltrona Frau sono selezionati mano ed il logo Porsche impresso su di essi ad un temperatura di 175 gradi. La verniciatura bicolore è applicata a mano e per realizzare le targhette identificative indicanti il numero dell’esemplare o la manifattura Exclusive occorrono più giorni di lavoro di un artigiano che con maestria dona loro la forma desiderata. La stessa Panamera viene assemblata nella linea produttiva dedicata alle Porsche Exclusive nelle stabilimento di Lipsia, e per comporre l’abitacolo occorrono dodici ore di lavoro.

Chi vuole può poi sempre viziarsi con un set di valigie in cinque pezzi realizzato appositamente da Poltrona Frau con le stesse perforazioni  a forma di stemma Porsche e la dicitura Exclusive. Il che sembra proprio il minimo quando si decide di spendere 304'700 franchi per un’automobile che, probabilmente, verrà vissuta prevalentemente dai sedili posteriori approfittando dell’inedito intrattenimento per i sedili posteriori composto da due schermi tattili ad alta definizione da 10,1 pollici con telecamera integrata, accesso internet LTE mobile e Burmester High-End Surround con 16 altoparlanti e potenza complessiva di oltre 1'000 watt.

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