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BELLINZONAIniziativa 140 km/h: in Ticino un comitato di sostegno

17.03.15 - 21:37
Dopo la nascita del comitato di stostegno ticinese, ecco le prime reazioni
Iniziativa 140 km/h: in Ticino un comitato di sostegno
Dopo la nascita del comitato di stostegno ticinese, ecco le prime reazioni

Domenica 15 marzo a Bellinzona è nato il Comitato ticinese di sostegno all’iniziativa volta ad aumentare la velocita massima sulle autostrade da 120 Km/h a 140 km/h. A supportare l’iniziativa sono sette giovani, dei quali cinque candidati al Gran Consiglio nelle elezioni Cantonali: Andrea Censi, Andrea Quadroni e Gaetano Graziani candidati AreaLiberale per La Destra, Fabio Käppeli presidente GLRT e candidato per il PLRT, Luiis Franceschi candidato GG per il PPD. Tra i non candidati Filippo Zanetti del PS e Benjiamin Albertalli, pilota e giornalista automobilistico. Il testo dell’iniziativa chiede una modifica dell’articolo 82 della Costituzione svizzera, dove verrebbe inserita la seguente modifica: “sulle autostrade, se le condizioni della strada, della circolazione e della visibilità sono favorevoli, il limite generale di velocità dei veicoli è di 140 km/h”, accompagnata da altri 3 capoversi di accompagnamento per l’applicazione.

Il tutto per sostenere a livello ticinese il promotore dell’iniziativa Marco Schläpfer che ha già raccolto 50'000 firme, lo ricordiamo, tramite la creazione di una pagina per Facebook che in pochissimo tempo aveva ottenuto oltre 100’000 “mi piace”. Ora il comitato ticinese è deciso a lanciare un messaggio verso la politica di circolazione restrittiva che sta colpendo i conducenti sempre più negli ultimi anni; con l’obiettivo di coinvolgere non solo dei politici ticinesi ma anche d’oltralpe che poco interesse e peso le hanno finora concesso.

LE REAZIONI - Una notizia, quella della nascita del comitato di sostegno, che ovviamente non ha mancato di creare qualche reazione contrariata in quegli ambienti politici storicamente sfavorevoli ad iniziative di questo genere. Anche gli enti da sempre vicini agli automobilisti hanno mostrato reazioni differenti, con un TCS sfavorevole ed un ACS che invece appoggia l’iniziativa. D’altro canto non sono mancate nemmeno le reazioni positive che hanno dato forza al comitato, il quale sostenendo un’iniziativa già nota ai più, ha dato voce ad una richiesta implicita di parecchi automobilisti. Anche per questo motivo, oltre alla raccolta firme organizzata per sabato 4 aprile a Bellinzona e Lugano, il comitato ha deciso di estenderle la raccolta anche al Locarnese.

LE REPLICHE - Dal canto suo il comitato ribadisce che l’iniziativa ha quale principale scopo il conferimento di una “maggiore libertà agli automobilisti, spesso e volentieri oppressi e criminalizzati. La sicurezza sulle strade è anche per noi una priorità, che di fatto l’iniziativa non lede in alcun modo.” Sono la guida in stato di ebrezza, l’uso del cellulare o il non rispetto delle distanze di sicurezza i veri comportamenti cagionevoli alla sicurezza stradale. D’altro canto anche noi, all’incirca un anno fa, con la nascita dell’iniziativa su Facebook avevamo illustrato la reale relazione tra gli incidenti e la velocità: con risultati sorprendenti. Ecco l’articolo in questione. I tempi per un aumento del limite di velocità sembrerebbero maturi. Il dibattito è aperto.

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