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LONDRARolls Royce: "Motori Diesel? No grazie!"

08.08.12 - 06:57
Dopo l'elettrico il marchio di lusso boccia anche il motore a gasolio. Ma le sue motivazioni, però, dovrebbero essere d'esempio per molti altri...
Keystone
Rolls Royce: "Motori Diesel? No grazie!"
Dopo l'elettrico il marchio di lusso boccia anche il motore a gasolio. Ma le sue motivazioni, però, dovrebbero essere d'esempio per molti altri...

SEMPRE PIÙ IN BASSO - Nell’ultimo decennio ne abbiamo viste davvero di tutti i colori. Sul serio. Cose che, ad averle proposte un ventennio fa, tutti avrebbero cercato di reprimerle sul nascere gridando allo scandalo, all’eresia, alla blasfemia. Parliamo per esempio della Porsche, che nel 2002 ha iniziato la produzione del suo SUV - il Cayenne - con tanto di motore Diesel approdato poi anche nel vano motore della Panamera. Oppure della Mercedes Classe S che da qualche anno è disponibile con un motore a quattro cilindri, come pure del reparto sportivo di BMW (la rinomata M Gmbh) che ha sviluppato un motore a gasolio e ha portato il turbo su motori che avrebbero dovuto rimanere aspirati in eterno. O ancora all’Aston Martin che giusto per abbassare la media di CO2 emesso dai suoi modelli ha ricarrozzato una Toyota IQ rivendendola ad un cifra astronomica.  È quindi innegabile ed evidente che ci troviamo di fronte ad un epoca in cui, spinti da pressioni pressoché politiche e quindi di immagine, si rinuncia a qualsiasi valore legato al proprio marchio pur di apparire politicamente corretti, e chissenefrega della perdita di tradizionalità e prestigio. Giusto? Non sempre, perché c’è anche qualcuno che a tutto questo dice “No!”. E questo qualcuno, si chiama la Rolls-Royce.

LA VOCE DEI CLIENTI - Quello che molto probabilmente è il marchio più prestigioso del mondo affronta le questioni di attualità in un modo davvero esemplare. Prendiamo per esempio la 102EX, la Phantom elettrica presentata al Salone di Ginevra del 2011. Il marchio britannico l’aveva proposta e mostrata ai suoi attuali e potenziali facoltosi clienti raccogliendo le loro considerazioni ed opinioni. Ma, soprattutto, le ha anche ascoltate, queste opnioni. A tal punto che il CEO Torsten Müller-Ötvös aveva dichiarato qualche mese fa che non l’avrebbero prodotta a causa dei pregiudizi e l’accoglienza negativa dei consulenti più importanti che una casa automobilistica possa avere: i clienti. Qualche giorno fa si è ripresentato lo stesso scenario, questa volta però relativo all’adozione di un motore a gasolio nella loro gamma. Stando al portale Autocar, i clienti hanno espresso pareri negativi a riguardo sottolineando che non vi è la necessità di scendere a tali compromessi e che questa scelta si ripercuoterebbe con una perdita di prestigio che il marchio non può permettersi. Com’è andata a finire? Pare che il costruttore inglese vi abbia quindi rinunciato, preferendo ascoltare e seguire la via indicata dai fedeli acquirenti.

Un caso, quello della Rolls-Royce, che dovrebbe essere d’esempio per tutti, non solo nell’industria automobilistica. Brava Rolls, non c’è che dire!

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