Una struttura che ospita una quarantina di cani da slitta è in vendita. Senza risorse, gli animalisti si dicono molto preoccupati
LOSANNA - L'amore ha donato loro le ali, gli ha permesso di essere felici, di giocare, di correre. Aniak, per esempio, è un husky di 10 anni. Sordo e cieco dalla nascita, era stato abbandonato dai suoi precedenti proprietari. Egérie, invece, ogni giorni è impiegato con i bambini disabili.
Dietro a questo piccolo miracolo - raccontato da 20minutes - c'è l'associazione "SOS husky", istituita nel 2009 e specializzata nell'accoglienza e della riabilitazione di questi cani vittime di maltrattamenti.
"Viviamo grazie al mio stipendio di insegnante e alle donazioni. Tutti i nostri membri sono volontari", spiega la presidentessa Carine Mettraux.
Ma negli ultimi mesi un conto alla rovescia insidioso ha reso più lunghe e angoscianti le notti dei volontari. Il proprietario della struttura metterà in vendita gli spazi usati dall'associazione a dicembre. E non ci sono i mezzi per un trasferimento. "O troviamo 600.000 franchi e rileviamo lo stabile o dovremo sloggiare", sospira Carine.
Una zona, quella usata al momento, che è ideale per il lavoro dell'associazione. Qui, tra l'uscita dell'autostrada A1 e l'aeroporto, nessuno si puo' lamentare per il rumore degli animali. Non c'è un vicino di casa nel raggio di due chilometri.
"Questa è una situazione ideale, e i cani hanno 2000 m2 a disposizione", osserva la quarantenne. Se l'associazione non dovesse riuscire a trovare i soldi per comprare l'edificio? "Avevamo un'alternativa nel canton Neuchâtel, ma il proprietario è morto", conclude la donna che, ormai, spera in un miracolo.