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IL CONSIGLIOCome riconoscere l’erlichiosi

27.02.15 - 10:00
La pericolosa malattia, trasmessa dalle zecche, può essere facilmente diagnosticata
Come riconoscere l’erlichiosi
La pericolosa malattia, trasmessa dalle zecche, può essere facilmente diagnosticata

Sono varie le malattie che le zecche possono trasmettere al cane. Una di queste, forse la più frequente, è l’erlichiosi. Il tempo di incubazione varia da 8 a 20 giorni, ed il sintomo più frequente per cui i cani vengono portati a visita è un facile sanguinamento, spesso dal naso, ma anche dalle feci.

Quasi sempre troviamo anche febbre molto alta, oltre i 40° C. I proprietari si accorgono che il cane ha qualcosa che non va perché lo vedono stanco, e notano che sta mangiando assai di meno. Quasi sempre, arriviamo ad una diagnosi definitiva attraverso un semplice prelievo di sangue, con il quale richiediamo un emogramma, e il test diretto per la malattia. Esistono anche degli “quick test” ambulatoriali, grazie ai quali si può avere conferma della diagnosi durante la visita stessa, in 10 minuti scarsi, e sono molto attendibili.

Il motivo dei sanguinamenti tipici della malattia, è la mancanza di alcune cellule del sangue, le piastrine. Le piastrine servono infatti a fermare piccole emorragie, e quando il loro numero è troppo basso, il sintomo è appunto il sanguinamento in situazioni per le quali normalmente non avverrebbe, tipo ferite banali, o diarree copiose. Nonostante se non curata possa essere addirittura letale, diagnosticata in tempo la patologia si cura con un semplice antibiotico, la doxiciclina, somministrata  per tre settimane consecutive, dopodiché si risolve favorevolmente.

Dott. Luca Gianfrancesco
medico veterinario, iscrizione albo di Napoli n.648

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