LUGANOLe papere ora covano in città. L'allarme: "Mancano canneti nel lago"

LUGANO - Via Fogazzaro. Pieno centro di Lugano. Ore 8.50. Lo spettacolo che si è presentato questa mattina ai passanti era alquanto insolito. Un papero che faceva da sentinella alla covata di mamma papera, intenta in un vaso a covare le uova. La scena è stata immortalata da un abitante della zona che ha provveduto a scattare alcune foto di un momento molto intimo. "Non volevo quasi fare le foto per non infrangere la loro intimità" ci racconta l'autore delle fotografie. Le papere arrivano dal lago di Lugano, e questa mattina hanno pensato bene di lasciare le acque per l'asfalto della città.

Due sere fa invece ad Yverdon-les-Bains, nel Canton Vaud, un cigno si è depositato sul marciapiede del binario della stazione ferroviaria. E guai a chi osasse avvicinarsi. Regale e altezzoso è rimasto fermo per diverso tempo fino a quando la polizia locale e un guardiacaccia hanno catturato l'animale.

Notizie di poco conto, è vero, che però evinziano un problema ecologico da non sottovalutare. È il presidente Armando Besomi, della Società Protezione Animali di Bellinzona, a spiegare il motivo per il quale molti uccelli acquatici arrivino ad abbandonare le acque del lago. "Il problema in questi casi è che mancano i canneti nei laghi, e quindi gli animali non hanno più il loro habitat naturale per poter covare".

"Le papere - spiega Besomi - , vanno in cerca del canneto per costruire il nido e fare la covata. Non trovandone cercano altrove. Il problema sussiste nel momento in cui le uova si schiudono, perché i piccoli non sono poi in grado di raggiungere il lago. Ecco che, ogni anno, tocca a noi recuperarli. L'anno scorso abbiamo recuperato una cinquantina di paperotti, li abbiamo svezzati noi e poi li abbiamo rimessi nel lago, nelle Bolle di Magadino".