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LUGANOIn 25 ristoranti, Saporinlibertà: gastronomia, cultura e tradizioni del territorio

27.02.13 - 10:54
dal 1° al 24 marzo
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In 25 ristoranti, Saporinlibertà: gastronomia, cultura e tradizioni del territorio
dal 1° al 24 marzo

da Luigi Bosia

 

La seconda edizione di Saporinlibertà è pronta al via, carica di aspettative e con la voglia di bissare il successo dello scorso anno quando furono serviti oltre 9mila piatti. Anzi, per quanto possibile, di aumentarlo, anche grazie a diverse novità. La rassegna a km|zero organizzata da GastroLugano, proporrà infatti una nuova applicazione per smartphone, un ricettario da regalare ai clienti dei 25 ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e due automobili elettriche che faranno volare la “farfalla” del gusto in tutto il Luganese. Saporinibertà è stata presentata ieri, martedì 26 febbraio, al Villa Sassa Hotel, Residence & SPA.

 Diverse le autorità che hanno partecipato all’incontro con i media e che hanno dato il loro saluto entusiasta nella guida della manifestazione gastronomica. A iniziare da Guido Sassi, presidente di Saporinlibertà, che ha sottolineato come l’esperienza positiva dei ristoratori che hanno preso parte alla prima edizione e l’entusiasmo del pubblico, dimostrano che esiste una grande sensibilità e curiosità verso le proposte genuine e legate al territorio. “Il concetto di piatto del territorio è più che mai sentito dalla popolazione. I nostri clienti hanno apprezzato i prodotti locali proposti con sapienza e creatività. GastroLugano è fermamente convinta che il futuro passi sempre di più dalla riscoperta di sapori e tradizioni del nostro territorio e questo evento guarda al futuro con le radici della migliore tradizione”. Ma l’iniziativa ha anche un altro valore, come testimoniano le parole di Marco Borradori, direttore del Dipartimento del territorio: “Saporinlibertà, oltre a essere un’occasione di sana e piacevole convivialità, è un momento di sensibilizzazione al valore del km|zero. Utilizzare prodotti freschi locali permette di evitare trasporti merci, contribuisce alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, e fa bene alla salute. Sempre più ticinesi, per fortuna, vogliono e sanno riscoprire i pregi della nostra terra in termini di prodotti locali, di stagionalità e genuinità”. Saporinlibertà ha poi anche un obiettivo ben sottolineato da Giorgio Giudici, sindaco di Lugano, nel saluto della guida: quello di valorizzare i prodotti legati alla storia e alla cultura ticinese: “Questa manifestazione consolida la notorietà della cucina d’eccellenza della regione dove costante è la ricerca di sapori e tradizioni autentiche: il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il vettore di una cultura e di valori fortemente connessi alle nostre radici”. D’altra parte la scelta di valorizzare il km|zero, è una scelta vincente. Per Lorenzo Quadri, capo dicastero turismo della Città di Lugano, “lo è sia dal profilo turistico che commerciale, che culturale. Permette al Luganese, come pure al visitatore, di scoprire o di riscoprire, sapori sconosciuti o dimenticati, che fanno parte della nostra tradizione. Una tradizione che a volte è finita, purtroppo, nel dimenticatoio”. È quindi essenziale conservarla e tramandarla: “Essa costituisce qualcosa di prezioso. È una parte della nostra cultura ed è vincente dal punto dell’offerta turistica. Il turista cerca il prodotto caratteristico della zona, preparato  e servito con la cura e l’abilità di cui i nostri esercenti vanno giustamente orgogliosi”. La rassegna ha anche un grande valore turistico. Il successo di una destinazione non si misura solo in pernottamenti: “Sono progetti come questi - ha detto Bruno Lepori, presidente dell’Ente Turistico del Luganese - che aiutano il turismo a riprendersi. Lugano l’anno scorso ha tenuto bene ma con iniziative come Saporinlibertà ci sarà più forza nella ripresa”. Un concetto ribadito e ampliato da Alessandro Stella, direttore dell’Ente Turistico del Luganese, che ha evidenziato come una regione la si scopra anche attraverso i piaceri della tavola e in particolar modo con specialità e prodotti tipici. “La cucina è arte dell’accoglienza e dell’ospitalità. Riteniamo quindi che iniziative come questa siano un’importante vetrina di promozione delle tipicità enogastronomiche ticinesi e un importante traino per il settore della ristorazione e del turismo”. Sempre sull’importanza di puntare sul “locale”, la sottolineatura di Daniele Meni, presidente di GastroLugano: “Certo, non sempre è facile reperire i prodotti, e ci vuole impegno, fatica, costanza e passione per valorizzare il meglio del nostro giacimento agroalimentare. Ma proprio Saporinlibertà, dimostra che la categoria degli esercenti è fatta di uomini e di donne che hanno a cuore il territorio sul quale vivono e intendono valorizzarlo anche a costo di moltiplicare gli sforzi. D’altra parte gli esercenti, vogliono dimostrare e confermare che hanno nel DNA la cultura dell’accoglienza e della qualità. Ne siamo convinti e soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando, la qualità e l’attenzione alle nostre migliori tradizioni, diventano elementi decisivi”.

 Saporinlibertà gode anche quest’anno del sostegno di Ticino a Tavola (da non confondere con il titolo del ricettario di Maryton Guidicelli e mio. Il progetto – ha sottolineato Alessandro Pesce di GastroTicino- che vuole valorizzare in modo durevole, ogni giorno dell’anno, i prodotti agroalimentari ticinesi e i ristoranti che li utilizzano per cucinare piatti della tradizione o innovativi. L’iniziativa “Ticino a Tavola” è coordinata da GastroTicino attraverso il Centro di Competenza Agroalimentare (CCA), sostenuto dal Cantone (Ufficio per lo sviluppo economico del Dipartimento finanze ed economia) nell’ambito della Nuova politica regionale; un progetto che, attraverso la collaborazione con l’Unione Contadini Ticinesi e la grande distribuzione, vuole favorire la conoscenza e l’utilizzo dei prodotti tipici nella ristorazione. “Ticino a Tavola” prevede che i ristoratori che credono nel terroir ticinese tengano in carta tutto l’anno uno o più piatti e/o un menu preparati con prodotti ticinesi; piatti che il buongustaio abbina a vini del nostro Cantone. “In un’epoca nella quale la globalizzazione rischia di appiattire non solo i sapori, ma anche le tradizioni, “Ticino a Tavola” si pone come la chiave che apre le porte alla valorizzazione delle gemme che il giacimento agroalimentare del nostro Cantone regala a chi abbia la voglia e il desiderio di scoprirle”. A questo proposito, è possibile individuare gli oltre 140 ristoranti che partecipano all’iniziativa, consultando il sito www.ticinoatavola.ch .

Tutti i menu, quindi sono confezionati con prodotti di stagione e del territorio, accuratamente preparati per sorprendere il cliente. Alcuni propongono la tradizione regionale nel rispetto delle ricette originali, altri si divertono a rivisitare ricette antiche e abbinare gli ingredienti in un modo decisamente creativo e molto gustoso.

E a dimostrazione che con i prodotti ticinesi si possono cucinare veri e propri manicaretti, gli chef dei 25 ristoranti propongono ben 125 piatti diversi, suddivisi in antipasti, primi, secondi e, naturalmente, grandiosi dessert. “Una prova, quella degli chef, che non lascia dubbio sulle grandi capacità professionali della nostra ristorazione – sottolinea Antonio Latella titolare della Nexus Design, che ha curato l’organizzazione della rassegna per GastroLugano - capace di adattare le sue proposte ai tempi che corrono ma che non dimentica tutta la forza di una tradizione fatta di genuinità, sapore e semplicità”.

Oltre ai piatti questa seconda edizione di Saporinlibertà si deve ricordare anche per tre aspetti particolarmente suggestivi e simpatici: la presenza dell’auto ufficiale;  il lancio della APP dedicata alla rassegna e la pubblicazione del primo Ricettario a km|zero.

Il “ricettario” raccoglie in modo semplice, 40 ricette del territorio, alcune tradizionali, altre più moderne e rivisitate. È un piccolo esempio di raccolta di una memoria gastronomica regionale e sarà l’omaggio che ogni cliente riceverà nei locali aderenti, scegliendo una delle proposte a km|zero. Questa pubblicazione è stata sostenuta da Ticino a Tavola che ha fornito molte ricette, e da TicinoWine che ha permesso a Simone Ragusa, vice-sommelier svizzero 2012 (membro ASSP), di creare il giusto abbinamento a un vino o a un distillato ticinese.

La APP, disponibile su Google/play e Apple Store già da oggi, permetterà in modo intuitivo e veloce di visionare tutte le proposte dei singoli ristoranti e tutte le informazioni su Saporinlibertà direttamente sul proprio smartphone.  Una volta scelto il menu e il ristorante basterà premere un pulsante per prenotare il posto con una telefonata e chiedere al navigatore di essere accompagnati fino al locale. Attraverso questi QRCode è possibile scaricare l’APP che è naturalmente gratuita:

 La terza za iniziativa è quella che è stata concessa dallo sponsor partner, Emil Frey SA Auto Centro Noranco Lugano, che ha messo a disposizione, unitamente a Mitsubishi Svizzera, due iMiev. Queste vetture sono completamente elettriche e senza alcun tipo di emissione, rispettando quindi l’ambiente e il territorio. Più km|zero di cosi!

Ecco i 25 ristoranti protagonisti, tutti pronti a deliziarvi con le loro eccezionali, genuine e appetitose proposte a km|zero che si possono scoprire anche su www.saporinliberta.ch :

 Grotto Piccolo Vigneto - Albonago, Osteria Carletti  - Bedano, Ristorante Giardino - Bombinasco, Hotel Cadro Panoramica -  Cadro, Ristorante Arcobaleno - Caslano, Grotto Ticinese - Cureglia, Osteria Grütli  -  Cureglia, Ristorante Grotto Serta  - Lamone, Ristorante La Rupe di San Zeno  - Lamone, Antica Osteria del Porto - Lugano, Hotel Lido Seegarten  -  Lugano, Ristorante Ai Giardini di Sassa - Lugano, Ristorante Mary - Lugano, Ristorante Olimpia - Lugano, Ristorante Parco Ciani -  Lugano, Pensione Belcantone -  Novaggio, Ristorante Metamorphosis – Paradiso, Ristorante Club '41 - Porza, La Locanda di Emilio -  Pregassona, La Locanda del Conventino - Pregassona, Grotto Madonnone - Purasca, Osteria Al Böcc  - Vico Morcote, Ristorante La Sorgente - Vico Morcote, Ristorante Vicania - Vico Morcote, Ristorante Le Fontanelle – Genestrerio - OSPITE  

 Nella foto, da sinistra a destra; Alessandro Pesce, giornalista e direttore Centro di Competenza Agroalimentare, Antonio Latella, direttore Nexus Design Sagl, Guido Sassi, presidente Saporinlibertà, Daniele Meni, presidente GastroLugano, On Lorenzo Quadri, capodicastero turismo Città di Lugano, Bruno Lepori, presidente Ente Turistico del Luganese

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