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CONFEDERAZIONEI consumatori romandi denunciano Viagogo

03.10.17 - 11:41
Quasi un centinaio le segnalazioni da gennaio contro la piattaforma, accusata di scarsa trasparenza nella vendita dei biglietti per gli eventi
I consumatori romandi denunciano Viagogo
Quasi un centinaio le segnalazioni da gennaio contro la piattaforma, accusata di scarsa trasparenza nella vendita dei biglietti per gli eventi

GINEVRA - La Federazione romanda dei consumatori (FRC) ha sporto denuncia penale presso il Ministero pubblico ginevrino contro Viagogo. Stando all'associazione, la piattaforma online specializzata nella vendita di biglietti per eventi avrebbe violato la Legge contro la concorrenza sleale.

In un articolo all'interno del suo periodico Mieux choisir, la FRC afferma di ricevere ogni settimana lamentele riguardo l'operato della società, fondata in Inghilterra ma che dal 2012 ha trasferito la propria sede sociale a Ginevra. In totale, dall'inizio dell'anno, le segnalazioni sarebbero state quasi un centinaio.

La denuncia, presentata mercoledì scorso, riguarda in particolar modo la poca chiarezza riguardo le tariffe dei biglietti. I clienti non ne conoscono il prezzo definitivo, che aumenta durante il processo di ordinazione. Inoltre, la società è accusata di indicare una quantità di posti ancora disponibili spesso falsa, facendo credere che lo stock sia quasi esaurito ed esortando aggressivamente a procedere con l'acquisto. «Una deprecabile mancanza di trasparenza», faceva notare già in primavera la FRC.

Un altro problema concerne il sito che, secondo quanto si legge su Mieux choisir, può causare confusione dato che «si fa passare come la pagina ufficiale di una manifestazione». Secondo l'articolo poi, i biglietti non esistono ancora nel momento in cui vengono venduti: un insieme di metodi che fa «dubitare dell'onestà» di Viagogo.

Gli avvocati della FRC stanno anche preparando una seconda denuncia per conto del festival musicale vodese Rock Oz'Arènes.

Il 12 aprile, dopo un reclamo della stessa FRC, la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) aveva a sua volta chiesto a Viagogo entro la fine del mese maggiore chiarezza sui prezzi effettivi dei biglietti, minacciando un'azione legale.

L'organo a difesa dei consumatori romandi ignora come sia proseguita la vicenda. Contattata dall'ats, la SECO ha rifiutato di fornire precisazioni, ma ha reso noto che un comunicato su questo dossier verrà diffuso in giornata.

Dal canto suo, l'Associazione svizzera degli organizzatori di concerti, spettacoli e festival musicali ha ripetutamente fatto pressione sui parlamentari per ottenere una modifica di legge. Nel 2016, il Consiglio nazionale ha respinto una mozione di Sebastian Frehner (UDC/BS), che voleva impedire la rivendita di biglietti a un prezzo superiore di quello fissato dai promotori dell'evento.

Venerdì scorso, il consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD) ha domandato con un'interpellanza al Consiglio federale quale seguito intende dare alle segnalazioni della FRC sulle pratiche di Viagogo.

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