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SVIZZERAEmoji nelle email di lavoro? Meglio fare attenzione

23.08.17 - 06:02
I risultati di una ricerca sconsigliano di farcire le email lavorative con le faccine, ma nelle aziende svizzere alla fine ci si affida al buon senso dei collaboratori
Fotolia
Emoji nelle email di lavoro? Meglio fare attenzione
I risultati di una ricerca sconsigliano di farcire le email lavorative con le faccine, ma nelle aziende svizzere alla fine ci si affida al buon senso dei collaboratori

ZURIGO - Ormai è difficile vedere un'email privata senza qualche emoticon qua e là, a fare da punteggiatura o a lasciar intendere qualcosa. Nel lavoro, invece, sono ancora una rarità. Ma c'è chi, anche nelle email professionali se ne lascia scappare. Uno studio dimostra che ciò può essere un male.

Se un mittente sconosciuto di un'azienda invia un messaggio professionale contenente un emoji, i destinatari sono portati a ritenerlo incompetente. È il risultato di un test condotto dall'università israeliana Ben Gurion, con partecipanti provenienti da 29 paesi. Invece di suscitare emozioni calde, gli smiley sono stati letti solo come segni di poca serietà.

Ad alcuni dei partecipanti è stato anche chiesto di rispondere alla posta in arrivo. Alle email contenenti delle emoticon, hanno risposto in modo meno dettagliato rispetto a quelle che ne erano prive. «Le emoji possono andare a discapito della serietà», afferma Markus Braun della società di ricerca YouGov. Il linguista della Scuola universitaria professionale di Zurigo, Daniel Perrin, ha invece un'altra opinione: «Ormai sono diventati parte integrante del linguaggio e per questo permeano anche l'ambito lavorativo». Una rilevazione fatta da Yougov, mostra invece che emoticon nelle email aziendali sono apprezzate, o almeno accettate, soprattutto da parte del pubblico femminile.

 Ma tra le imprese svizzere di emoji nelle email lavorative non si parla. Presso Zurich Assicurazioni non ci sono regole, così come alla Swiss. Il portavode di Raiffeisen, Dominik Chiavi, invece spiega: «Abbiamo fiducia nella responsabilità dei nostri collaboratori nell'usare delle emoticon solo in contesti adeguati». Medesimo discorso quello fattoci da Swisscom.

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