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ITALIAAlitalia, escluso il salvataggio di Stato

26.04.17 - 08:27
«Non spenderemo altri soldi dei contribuenti. Non ci sarà la nazionalizzazione, né un periodo lungo di amministrazione straordinaria» ha dichiarato il ministro Calenda
Keystone
Alitalia, escluso il salvataggio di Stato
«Non spenderemo altri soldi dei contribuenti. Non ci sarà la nazionalizzazione, né un periodo lungo di amministrazione straordinaria» ha dichiarato il ministro Calenda

ROMA - «Si è diffusa, anche per responsabilità di qualche sindacato che si è mosso in modo poco trasparente, l'idea, sbagliata, che Alitalia possa essere nazionalizzata e che ci siano i contribuenti a saldare i conti. E invece non può accadere per due motivi: le regole europee non lo consentono; il governo e i cittadini non lo vogliono. Su questo siamo stati chiari dall'inizio». Così il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda in un'intervista al Corriere della Sera sul 'no' dei lavoratori al pre-accordo per il salvataggio della compagnia aerea.

La sua reazione, spiega, «è stata di grande rammarico e stupore», perché «l'accordo era indispensabile per avere quasi un miliardo di nuova finanza dagli investitori, fondamentale per il rilancio di Alitalia, oltre ad un altro miliardo di conversione di prestiti in equity».

«Nessuno più di me è stato chiaro sulle responsabilità del management. Il piano però rappresentava un percorso, difficile ma praticabile», sottolinea il ministro. Nel caso in cui Alitalia chieda l'amministrazione straordinaria al governo, precisa Calenda, «il governo nominerà uno o più commissari, come previsto dalla legge, che avranno 6 mesi per portare avanti il processo di cessione degli asset in modo ordinato senza danneggiare i viaggiatori e la mobilità. Perché oggi per noi queste sono le priorità: non creare disservizi per i viaggiatori e ridurre al minimo i costi per i contribuenti».

Quanto a un prestito ponte il governo concederà «il minimo indispensabile per completare il processo». Calenda esclude che «lo Stato possa mettere le risorse che erano disposti a mettere gli azionisti privati».

In un colloquio col Messaggero, il ministro ribadisce che l'esecutivo non tornerà sui suoi passi: «Non spenderemo altri soldi dei contribuenti. Non ci sarà la nazionalizzazione, né un periodo lungo di amministrazione straordinaria». Semmai, nota, chiederemo «all'Unione europea per un periodo di tempo limitato il via libera a un aiuto pubblico per un orizzonte di 6 mesi, a condizioni molto precise che negozieremo sotto forma di prestito».

Associazione consumatori denuncia caos biglietti - Il Coordinamento italiano delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori (Codacons) ha presentato oggi una istanza all'Ente Nazionale italiano per l'Aviazione Civile (ENAC) e all'Antitrust chiedendo provvedimenti urgenti a tutela degli utenti in merito alla grave crisi di Alitalia.

«Si sta scatenando un vero e proprio caos sul fronte dei biglietti venduti dalla compagnia area - spiega il presidente Carlo Rienzi - Siamo sommersi da richieste di aiuto dei consumatori in possesso di titoli di viaggio per voli Alitalia previsti per i prossimi mesi, e di chi ha acquistato pacchetti vacanza per la prossima estate con collegamenti eseguiti dalla compagnia di bandiera».

«Una situazione delicatissima che rischia di arrecare danni economici e morali abnormi agli utenti italiani, e che richiede l'intervento urgente dell'Enac e dell'Antitrust», aggiunge.


 

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