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SVIZZERAL'appello del meccano svizzero: «Gente, salvateci»

26.03.17 - 13:00
Dopo 75 di storia e giochi venduti nel mondo, Stokys si rivolge al popolo online e al crowdfunding per sopravvivere «in un mercato difficile»
L'appello del meccano svizzero: «Gente, salvateci»
Dopo 75 di storia e giochi venduti nel mondo, Stokys si rivolge al popolo online e al crowdfunding per sopravvivere «in un mercato difficile»

BAUMA - La sua fama ha oltrepassato di gran lunga i confini. Ma adesso Stokys, il meccano svizzero, rischia di scomparire: tanto da aver deciso di rivolgersi al popolo online, e alla generosità di chi lo stima da quando era bambino, per non morire.

Nessuna vergogna: l'appello è in apertura al sito, assieme alla notizia della mostra per i 75 anni che per oggi ancora si tiene a Winterthur. «Abbiamo lanciato un progetto di crowdfunding emozionante. Per sopravvivere in un contesto di mercato difficile, vogliamo aggiornare il nostro modello di business e adottare un approccio digitale, senza perdere i nostri valori attuali». Il link diretto è alla piattaforma wemakeit.com, dove le offerte vanno da un minimo di 90 franchi a un massimo di 50mila. Per ora, la somma più alta versata tramite web è stata di 1.000 franchi, per 34.115 franchi già raccolti su 94mila che ne servono, 163 sostenitori e altri 24 giorni di tempo per contribuire a realizzare il progetto.

Il quale consiste, anzitutto, nell'evitare di delocalizzare e «trasferire la produzione in Asia per ottenere margini di profitto più elevati. Vogliamo continuare a produrre giocattoli di alta qualità in Svizzera in maniera sostenibile». Finora, ci si è riusciti a fatica e grazie a un giorno di lavoro gratuito a settimana offerto da tre dipendenti. Ma 400 pezzi venduti all'anno sono un numero ridicolo, rispetto al potenziale, che si può provare a incrementare coinvolgendo i consumatori: a partire da una piattaforma per scambiare opinioni così come dare consigli, suggerimenti, addirittura fornire all'azienda idee che possano diventare prodotti.

Sottoscrivendo un abbonamento, si potranno poi noleggiare giochi, acquistare ricambi a prezzi scontati, ricevere gratuitamente bulloni e viti magari andati persi o ricevere istruzioni per stampare in 3D, a casa, alcuni pezzi che servono. «Vogliamo anche sviluppare un nuovo design, che non riguarderà tanto l'imballaggio ma una concezione innovativa di Stokys. Potremo farlo però solo se raggiungeremo l'obiettivo».

Mancano quasi 60mila franchi, oggi. Chi volesse contribuire riceverà, in segno di riconoscimento, una maglietta. Disponibili anche altri premi più accattivanti e preziosi come set di costruzioni, cacciaviti e coltellini svizzeri.

 

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