Cerca e trova immobili
L'implementazione della tecnologia nelle abitazioni permetterebbe risparmi energetici fino al 20%
LOSANNA - La Svizzera dispone delle tecnologie necessarie per realizzare case intelligenti - le cosiddette "smart home" - che permettono di risparmiare il 20% dei costi energetici. I proprietari di immobili sono però troppo poco stimolati.
L'"internet delle cose", ossia il ricorso ad apparecchiature e sistemi interconnessi, permette di ridurre i costi e di migliorare il comfort nelle abitazioni. Il problema è che per i proprietari di immobili il passaggio ai nuovi sistemi risulta troppo complesso e poco interessante, scrive Geogios Lilis, responsabile di un gruppo di ricercatori della Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL), in uno studio pubblicato sulla rivista "Sustainable Cities and Society".
I ricercatori romandi propongono perciò un passaggio "soft", attraverso sistemi che fungano da interfaccia fra le vecchie e le nuove tecnologie. «Lo studio propone una soluzione tecnicamente interessante», scrive da parte sua Roy Smith, del Politecnico di Zurigo (ETH), sulla rivista del Fondo nazionale per la ricerca "Horizonte".
Secondo Smith, il problema principale è che gli svizzeri sono per la maggior parte un popolo di locatari. Per incentivare i proprietari di immobili ad adottare le nuove tecnologie ci vorrebbero norme più vincolanti a livello di consumo energetico.
