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Tuttavia, si tratta del valore più basso registrato nel corso degli ultimi 18 anni, escluso quello del 2014
BERNA - Nel 2015, il consumo finale di energia in Svizzera è aumentato dell'1,5% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, si tratta del valore più basso registrato nel corso degli ultimi 18 anni, escluso quello del 2014.
Le temperature inferiori, nel 2015, sono tra le cause di tale aumento, spiega in una nota odierna l'Ufficio federale dell'energia (UFE). Secondo MétéoSuisse, il 2014 e il 2011 sono stati gli anni più caldi dall'inizio delle misurazioni nel 1864.
L'incremento del consumo d'energia è anche legato a fattori determinanti a lungo termine, tutti in progressione, come l'aumento della popolazione residente permanente (+1,1%), del prodotto interno lordo (+0,9%) e dei veicoli a motore (+1,8%). Il consumo annuale si è attestato a 838'360 terjoule (TJ).
Aumento delle energie rinnovabili
Le basse temperature hanno avuto ripercussioni anche sul consumo di energie rinnovabili per il riscaldamento. L'uso della legna da ardere è aumentato del 6,8%, quello delle pompe di calore del 14,1%, quello del teleriscaldamento del 12,3% e infine quello del solare termico del 6,8%.
Il consumo di carburante si è ridotto del 2,6% rispetto al 2014. La tendenza a rimpiazzare la benzina con il diesel procede, precisa la nota. Le vendite del diesel sono in leggero calo (-1,4%), mentre il consumo di benzina è in netta flessione (-7,3%). Uno dei motivi è la diminuzione del "turismo del carburante", legato al tasso di cambio dell'euro.
L'esenzione dell'imposta sugli oli minerali ha fatto ancora una volta aumentare sensibilmente il consumo di biocarburanti (+137,9%). Per contro, l'impiego energetico dei rifiuti industriali (-13,9%) e del carbone (-8,3%) sono in diminuzione.
