Cerca e trova immobili

AUSTRALIALEGO sempre più dark e violenti

25.05.16 - 11:08
Secondo il responsabile della ricerca un kit su tre oggi contiene almeno un "mattoncino armato"
LEGO sempre più dark e violenti
Secondo il responsabile della ricerca un kit su tre oggi contiene almeno un "mattoncino armato"

SYDNEY - Il mondo dei coloriti mattoncini Lego è diventato più dark e più violento "a ritmo esponenziale", da quando è entrato nel mercato negli anni 1970. Uno studio dell'Università di Canterbury in Nuova Zelanda avverte che i bambini sono diventati oggetto di una 'corsa agli armamenti' fra fabbricanti di giocattoli, che usano la violenza per attrarre i piccoli consumatori.

La ricerca, pubblicata sulla rivista PLOS One, ha registrato la prevalenza di mattoncini armati a partire dal 1978, quando una spada, un'alabarda e una lancia sono diventate le prime armi del Lego.

"Oggi quasi il 30% dei kit contiene almeno un mattoncino armato", scrive il responsabile della ricerca, Christoph Bartneck, del laboratorio di Human Interface Technology dell'ateneo. I temi dei kit, come pirati, castelli e Guerre Stellari, hanno introdotto i bambini a pistole, cannoni, arpioni, coltelli e spade laser, spiega.

I ricercatori hanno chiesto a 160 adulti di rivedere i cataloghi del passato e i partecipanti hanno notato immagini più violente nelle nuove promozioni. "Le probabilità di osservare violenza in un catalogo Lego sono aumentate stabilmente del 19% ogni anno", scrive ancora lo studioso.

Nel suo sito, la Lego incoraggia i genitori a permettere ai figli di essere "gli eroi delle loro storie, anche se questo comporta degli scontri" e aggiunge che "i prodotti Lego mirano a scoraggiare la finta violenza come incentivo primario al gioco. I pezzi sono disegnati per arricchire il gioco con scenari di conflitto in cui le aggressioni possono essere usate per sconfiggere un male immaginario".

Bartneck non è d'accordo e ritiene che l'effetto delle armi non sia soltanto di arricchire il gioco. "I prodotti della Lego non sono così innocenti come erano una volta", scrive. E osserva che i fabbricanti di giocattoli "sono ormai impegnati in una corsa metaforica agli armamenti, mentre si battono in concorrenza fra loro".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE