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GERMANIARivoluzione alla Bosch, niente più obbligo di lavorare in ufficio

13.10.14 - 21:43
Il cambiamento culturale: non più guardiani severi, ma comprensivi datori di lavoro attenti al benessere dei dipendenti
Foto d'archivio (Keystone)
Rivoluzione alla Bosch, niente più obbligo di lavorare in ufficio
Il cambiamento culturale: non più guardiani severi, ma comprensivi datori di lavoro attenti al benessere dei dipendenti

BERLINO - È una piccola rivoluzione culturale che legittima pratiche già diffuse. E allo stesso tempo indica un cambiamento culturale delle grandi aziende: non più guardiani severi, ma comprensivi datori di lavoro attenti al benessere dei dipendenti. La multinazionale tedesca Bosch ha deciso di riconoscere il diritto dei lavoratori a usare mail e telefoni aziendali per comunicazioni private. Di più: se il tipo di occupazione lo permette, non si avrà più l'obbligo di presentarsi fisicamente in ufficio, ma si potrà lavorare da casa. O da un parco.

In questo modo, ha spiegato la stessa compagnia, si punta a rendere più conciliabile la vita familiare e quella lavorativa. Nessuno si dovrà più preoccupare di essere sorpreso dal capo mentre chiama a casa, o prende un appuntamento del dentista. Niente più provvedimenti disciplinari se si usa l'indirizzo di posta aziendale per organizzare il torneo di calcetto.

Concretamente i dipendenti di Bosch da subito potranno utilizzare i mezzi aziendali per questioni private, fintantoché ciò non blocchi completamente il lavoro. Sarà il buonsenso degli stessi dipendenti a fissare un limite tra l'uso e l'abuso. Stesso discorso per l'obbligo di presenza. Che tra l'altro già altre aziende in Germania, come Microsoft, avevano abolito per parte dei propri dipendenti. Già da agosto l'azienda di Redmond aveva lasciato libera scelta ai dipendenti: casa o ufficio. "Con la nuova concezione non licenziamo nessuno, ma usiamo meglio le nostre risorse", aveva spiegato la manager Anja Krusel di Microsoft.

Bosch non è nemmeno la sola impresa in Germania ad aver concesso l'uso di mezzi aziendali a fini privati. Anche i dipendenti SAP possono utilizzare i propri smartphone per chiamate private. E la IBM non penalizza chi sfrutta la mail aziendale per scrivere agli amici. Ma c'è un pericolo da evitare: il fatto che i lavoratori usino i cellulari o le mail di servizio anche nella vita privata, magari dopo l'ufficio, non deve prolungare indebitamente l'orario di lavoro, mettono in guardia gli esperti. Giusto, "il tempo libero resta tempo libero", ha assicurato un portavoce di Bosch all'agenzia Dpa.

ats

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