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Uno dei tre colossi del credito americano non è stato in grado di rispondere correttamente al disastro
NEW YORK - L'amministratore delegato di Equifax, Richard Smith, lascia l'incarico con effetto immediato.
Equifax, uno dei tre colossi del credito americano, è stata travolta dallo scandalo legato a un cyberattacco e alla sua risposta ritenuta non adeguata con i dati di oltre 140 milioni di americani a rischio. Il consiglio di amministrazione ha nominato Paulino do Rego Barros Jr come amministratore delegato ad interim e Mark Feidler presidente.
Equifax ha annunciato lo scorso 7 settembre di essere stata vittima di un attacco hacker fra la metà di maggio e la fine di luglio. Un cyberattacco che ha messo a rischio i dati personali di 143 milioni di americani e sul quale ora l'Fbi sta indagando. A finire nel mirino delle critiche è stata la stessa Equifax, indagata dalle autorità di regolamentazione, sommersa dalle critiche di politici e oggetto di numerose azioni legali.
I titoli di Equifax hanno risentito dello scandalo e dal 7 settembre la società ha bruciato 4,5 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. ''Il consiglio di amministrazione resta molto preoccupato dal cyberattacco. Stiamo lavorando per assistere i clienti e apportare le modifiche necessarie per minimizzare il rischio che un evento del genere possa ripetersi'' afferma Feidler.
''Mi scuso'' per l'accaduto, aggiunge Feidler, precisando che il consiglio di amministrazione ha creato un comitato speciale per chiarire l'incidente e assicurarsi che tutte le misure appropriate vengano prese.
Le dimissioni di Smith dalla guida di Equifax precedono la sua apparizione in Congresso per un'audizione in programma la settimana prossima. ''In questo momento critico ritengo che sia nel miglior interesse della società avere una nuova leadership'' mette in evidenza Smith, che prima del cyberattacco aveva confessato ad alcuni dei suoi uomini più stretti che non aveva intenzione di lasciare l'incarico almeno per i prossimi due anni.
