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CONFEDERAZIONESwisscom testa la cartella informatizzata del paziente

25.09.17 - 10:15
Oltre 70 specialisti IT si riuniranno a Köniz per sperimentare l'infrastruttura
Swisscom testa la cartella informatizzata del paziente
Oltre 70 specialisti IT si riuniranno a Köniz per sperimentare l'infrastruttura

BERNA - Swisscom lancia il primo test della cartella informatizzata del paziente (Cip) sui propri sistemi. Al Projectathon Cip organizzato a Köniz, vicino Berna, si daranno appuntamento oltre 70 specialisti IT di tutta la Svizzera e dei paesi vicini.

Il 15 aprile 2017 la cartella informatizzata del paziente è diventata realtà nel nostro ordinamento giuridico. «Da molto tempo stiamo lavorando intensamente sui sistemi che saranno alla base della Cip in diversi cantoni svizzeri», ha spiegato Thomas Bachofner, ceo di Swisscom Health. Per i cantoni Zurigo, Berna e Basilea, Swisscom sta addirittura realizzando la piattaforma di e-health più grande del paese.

Dal 25 al 28 settembre 2017 è in programma a Köniz, vicino Berna, il Projectathon Cip, una tappa importante nel processo di certificazione Cip. In queste giornate, un team Swisscom testerà per la prima volta la Cip sui sistemi dell’azienda insieme a un’altra sessantina di specialisti IT. Swisscom sperimenterà l’infrastruttura IT di una comunità di riferimento, che in futuro consentirà ai pazienti di aprire una Cip e si farà carico di tutte le operazioni amministrative necessarie, come ad esempio la gestione dei diritti di accesso da parte del paziente.

Nella Cip, il paziente può condividere singoli dati personali con un professionista della salute a sua scelta e, volendo, anche cancellare i documenti dalla propria cartella. Alla luce degli attuali standard internazionali per lo scambio di dati nel settore sanitario, tutto ciò non è possibile. «Per questo i nostri esperti hanno sviluppato da zero tanti componenti per il sistema di gestione dei diritti CIP seguendo le disposizioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica», ha spiegato Bachofner. E i provider IT stranieri osservano tutto questo con interesse. Un giorno gli standard nati per la gestione dei diritti CIP potrebbero diventare anche standard internazionali.

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