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CANTONEFare l'architetto? Una cosa da tutti

23.08.17 - 14:00
Con un "anno di pratica assistita" dopo il liceo anche chi non ha una formazione tecnica può scegliere le professioni dell'architettura o dell'ingegneria civile
Fotolia
Fare l'architetto? Una cosa da tutti
Con un "anno di pratica assistita" dopo il liceo anche chi non ha una formazione tecnica può scegliere le professioni dell'architettura o dell'ingegneria civile

MANNO - Perché mai porsi dei limiti, precludersi strade apparentemente inappropriate, che deviano dal percorso di studi già avviato. Anche chi al liceo ha optato per l'indirizzo umanistico può diventare un ottimo architetto o ingegnere civile. Basta un "anno di pratica assistita": formazione eventualmente obbligatoria per chi non ha alle spalle una maturità professionale tecnica nell’ambito delle costruzioni, ma che non deve diventare un disincentivo nel pregiudizio di chi vuole mettersi ancora e subito sui libri.

Un'esperienza sul campo, utile ad acquisire le conoscenze basilari come a capire, prima che sia tardi, se quella professione sia davvero adatta alla propria persona, nella realtà dei fatti e di uno studio dove disegnare interni o progettare strade. Dopo nove settimane sui banchi, infatti, ecco nove mesi di stage, scelto fra una rosa di suggerimenti della Supsi che propone tre opzioni: architetto, architetto d'interni e ingegnere.

Un'occasione, peraltro, per presentarsi a un datore di lavoro, ben prima del termine dei tre anni di studio previsti alla Supsi: alternativa altrettanto nobile di un'accademia o un politecnico, dove il percorso è più lungo e talora più anonimo, causa grandi numeri. «È un investimento di tempo, ma che offre grosse opportunità: permette di conoscere meglio la professione e di confrontarsi con una realtà molto pratica subito», riflette Davide Hess, responsabile del corso che si tiene ormai dal 2002. «Magari qualcuno si avvicina con un po' di titubanza, ma i riscontri avuti negli anni sono più che positivi». I posti sono solo 36; iscrizioni entro il 15 settembre, info www.supsi.ch/go/apa.

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COMMENTI
 

nordico 6 anni fa su tio
Così avremo altri architetti che non sanno costruire un palazzo con l'accesso diretto dal parcheggio (vedi LAC e Palacongressi). Se piove chi va a un meeting o a uno spettacolo deve prendere l'ombrello per fare i pochi metri dal parcheggio all'entrata, magari vestito/a da sera. Stessa cosa all'ospedale Civico (fino a quando hanno dovuto mettere una copertura dalla pioggia) e anche al nuovissimo parcheggio dell'Ospedale Italiano. Di male in peggio.

87 6 anni fa su tio
Giusto per informazione, dal CCL dei disegnatori, gli stipendi per gli architetti "ramo architettura" (altri sono "civile", RVCS, Elettrico, Specialisti): Stipendi annui, per 45 ore a settimana, con tredicesima Scuola universitaria professionale o equivalente, REG B 1 anno di pratica nella professione 50'000.00 2 anni di pratica nella professione 55'000.00 3 anni di pratica nella professione 58'000.00 4 anni di pratica nella professione 60'000.00 Politecnico o equivalente, REG A 1 anno di pratica nella professione 55'000.00 2 anni di pratica nella professione 58'000.00 3 anni di pratica nella professione 60'000.00 4 anni di pratica nella professione 65'000.00 Disegnatori, pianificatori, progettisti, Scuola tecnica ST, SSST o equipollente, REG C 1 anno dopo il tirocinio o la pratica 46'853.00 2 anni dopo il tirocinio o la pratica 48'679.00 3 anni dopo il tirocinio o la pratica 54'111.00 4 anni dopo il tirocinio o la pratica 59'567.00 5 anni dopo il tirocinio o la pratica 61'567.00 6 anni dopo il tirocinio o la pratica 64'968.00 Forse sbaglio io, ma secondo me risulta più vantaggioso fare il disegnatore REG C. Se crolla l'edificio è responsabilità del disegnatore o dell'architetto? Forse il disegnatore perde il posto, ma davanti al pretore ci va l'architetto a rispondere. Finito un apprendistato, fai dei corsi per imparare le tecniche di disegno, fai qualche anno di pratica e guadagni 32 fr in meno (all'anno) rispetto ad un architetto che si è fatto tutto il politecnico e sbattimenti vari, e sei meno carico di responsabilità. Inoltre durante gli studi al politecnico, tante spese e poche entrate, compensate dal forte studio. Se Tizio e Caio a parità di formazione di base, volessero arrivare all'obiettivo salario, alla fine che ci guadagna di più quello che sceglie la strada empirica.

comp61 6 anni fa su tio
c`é la professione e altre 3 o 4 sottoprofessioni per fare la stessa cosa. Solo 1 però é quello vero..... Siamo in troppi.

lm 6 anni fa su tio
Cosa non farebbero alla SUPSI pur di attirare iscritti. Tra qualche anno potranno iscriversi anche i primati, a condizione che dimostrino di distinguere un libro da una banana!
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