«Portano via il lavoro alla gente, non possiamo permettercele», ha dichiarato il ministro dei Trasporti indiano
NEW DELHI - Auto che si guidano da sole? Non se ne parla proprio. Porterebbero via troppi posti di lavoro, in un Paese dove ne servono più che mai e più che altrove.
Mentre il mondo si sfida in una corsa alla tecnologia, c'è chi si chiama fuori, senza paura di restare indietro. Anzi, proprio perché già lo è e, economia in espansione, vuole recuperare il terreno perduto in fretta. Così il ministro dei Trasporti ha preferito parlare subito chiaro. «Non autorizzeremo le auto a guida autonoma in India - ha dichiarato Nitin Gadkar - Su questo punto non transigo».
Un governo senza paura, che senza distinzione prende di mira Philip Morris che «viola le leggi antifumo» così come chi lavora a una mobilità sostenibile, ma non ovunque accettabile. «Qui dobbiamo fare i conti con la disoccupazione, non possiamo permetterci una tecnologia che finisce con il rubare lavoro della gente».
La domanda di autisti in carne e ossa, giura, è alta e lo Stato avrebbe addirittura intenzione di inaugurare centri di formazione per incentivare la professione. Nessun ostracismo, invece, ai veicoli elettrici, che saranno invece incentivati.