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ITALIAMontepaschi diventa dello Stato, Tesoro fra il 53,5% e il 70%

28.07.17 - 21:09
Il salvataggio della banca più antica del mondo arriva a pochi giorni dalla scadenza dell'11 agosto
Keystone
Montepaschi diventa dello Stato, Tesoro fra il 53,5% e il 70%
Il salvataggio della banca più antica del mondo arriva a pochi giorni dalla scadenza dell'11 agosto

ROMA - Montepaschi è nazionalizzata, e il primo azionista è ora il ministero dell'Economia italiano. Con una quota che per ora si ferma al 55%, ma potrebbe salire fino al 70%, a seconda dei rimborsi che 'spunteranno' i risparmiatori.

Il salvataggio della banca più antica del mondo arriva a pochi giorni dalla scadenza, fissata dalla Bce, dell'11 agosto. Un rush finale prima delle ferie suggellato da due decreti, pubblicati oggi in Gazzetta ufficiale, del Tesoro.

Il primo per la conversione dei bond subordinati del Monte dei Paschi in capitale, che determinerà un aumento di capitale per circa 4,473 miliardi di euro attraverso l'emissione di 517,1 milioni di azioni al concambio di 8,65 euro. Il secondo per un aumento di capitale da 3,854 miliardi che il Tesoro sottoscriverà comprando 593,87 milioni di azioni a 6,49 euro ciascuna. La ricapitalizzazione complessiva vale dunque oltre 8,3 miliardi.

Il tesoro diventa così titolare di una quota iniziale del 53,45% nel capitale della banca senese: la partecipazione può però aumentare fino a un massimo del 70% circa, con ulteriore esborso per le casse statali fino a 1,5 miliardi, una volta acquistate le azioni dei piccoli risparmiatori che, dopo la conversione dei bond, ne faranno richiesta.

Le regole fissate lo scorso inverno prevedono infatti lo scambio fra le azioni derivanti dalla conversione forzata dei bond subordinati in nuove obbligazioni ordinarie emesse dal Monte. Ad acquistare le azioni oggetto di questo scambio - i cui valori saranno definiti dal decreto a valle di una perizia che è in atto - sarà il ministero dell'Economia, che sottoscriverà le azioni di nuova emissione con uno sconto del 25%.

All'inizio, quindi, in portafoglio al Tesoro dovrebbe finire una quota intorno al 55% del "nuovo" Monte. Poi, a seconda delle richieste di rimborso, la quota in mano allo Stato potrebbe salire fino al 70%.

Le attese sono per un'adesione ampia all'offerta di bond senior, definita nel secondo decreto del Tesoro per individuare i titolari di obbligazioni che potranno beneficiare dei parziali rimborsi: quelli non qualificati come investitori professionali, e che sono stati frodati dal Monte dei Paschi di Siena. E in ballo ci sono, in particolare, circa 40.0000 risparmiatori che nel 2008 acquistarono agli sportelli di Mps la famigerata emissione 'Upper Tier II'.

Una volta in porto l'aumento di capitale, i titoli della banca, insieme a tutti gli strumenti finanziari, torneranno ad essere quotati: si parla del prossimo autunno. A quel punto sono previste le dimissioni dell'attuale Consiglio di amministrazione, con probabile maggior rappresentanza del Tesoro: l'assemblea straordinaria potrebbe arrivare ad ottobre.

Prima di tale data, forse già la prossima settimana, è atteso il cda sulla semestrale, rinviato in attesa della pubblicazione dei decreti.

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COMMENTI
 

Sarà 6 anni fa su tio
Giusto: privatizzare gli utili e socializzare le perdite...

Nicklugano 6 anni fa su tio
Chissà perché dopo l'ennesimo "salvataggio" di una fallimentare banca non rivediamo il sistema, La prossima chi sarà, Deutsche Bank, ex biglietto da visita della nazione ed ora rudere fallimentare. Inoltre sarebbe il caso che i media sostituissero finalmente la parola "stato" con "popolo", che è il vero finanziatore di Draghi e banda.
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