La moneta Ue è favorita da tendenze di fondo
BERNA - Puntuale con l'arrivo delle sospirate vacanze per l'impiegato svizzero sembra essere comparsa la "nuvoletta valutaria": dopo mesi di debolezza l'euro ha acquisito improvvisamente vigore e negli ultimi giorni sta macinando centesimo su centesimo.
Intorno alle 16.00 la moneta europea ha sfiorato quota 1,14, toccando un massimo 1,1397 franchi. Queste sono le quotazioni valutarie: allo sportello bancario o all'ufficio cambi l'euro costa naturalmente ancora di più.
L'evoluzione in atto può sorprendere, considerando che ancora fino a qualche giorno fa il corso non superava 1,10 e in giugno vi erano stati scambi anche a 1,08.
Proprio ieri l'euro aveva raggiunto il suo livello massimo dall'abolizione del cambio minimo di 1,20, il 15 gennaio 2015. Livello che oggi ha quindi aggiornato.
La moneta Ue è favorita da tendenze di fondo. Da una parte la ripresa in Europa si conferma, mentre dall'altra gli Stati Uniti sembrano confrontarsi sempre più con difficoltà politiche. Il mercato crede sempre meno nell'effettiva capacità del presidente Donald Trump di tradurre in pratica le promesse elettorali, in particolare in materia fiscale. Questo mette sotto pressione il dollaro e favorisce l'euro.
D'altra parte non pochi ritengono che la Banca nazionale svizzera (BNS) stia sfruttando il momento, caratterizzato da volumi relativamente bassi di contrattazione e da investitori maggiormente propensi al rischio, per intervenire sul mercato, sostenendo artificialmente il corso.
Intanto chi è attivo nell'industria d'esportazione e nel turismo si frega le mani. Chi va in vacanza al mare invece meno.