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Il ministro dell'economia Brigitte Zypries si è espressa duramente contro le attuali ipotesi al vaglio negli Stati Uniti
BERLINO - Forte opposizione del governo di Berlino sulle nuove sanzioni alla Russia in discussione negli Usa. Stamattina il ministro dell'economia Brigitte Zypries (SPD) si è espressa duramente contro le attuali ipotesi di sanzioni, nel corso di un'intervista al canale televisivo ARD.
Le imprese europee potrebbero essere danneggiate dalle sanzioni, ha sostenuto il ministro, e non solo: «C'è la possibilità di contro sanzioni, lo prevede l'Organizzazione mondiale del commercio, e questo potrebbe portare a sanzioni ulteriori», dando origine a una spirale dannosa per l'economia. L'obiettivo invece dovrebbe essere favorire il commercio, non ostacolarlo, ha concluso Zypries.
«Azioni extraterritoriali di questo tipo sono illegali sotto il profilo del diritto internazionale», ha commentato il Coordinatore del governo tedesco per le relazioni internazionali, Juergen Hardt, alla radio SWR.
Dello stesso avviso è il direttore della OA, il Comitato che riunisce le imprese tedesche con interessi commerciali nei Paesi dell'est, Michael Harms, secondo il quale «le sanzioni proposte dovrebbero servire a danneggiare i progetti di gasdotti, ad incrementare l'export energetico degli Usa in Europa, a portare lavoro in America e rafforzare la politica estera americana». In sintesi, imporre gli interessi dell'industria statunitense nel Vecchio Continente, a sfavore delle imprese europee che hanno interessi nel settore dell'energia. "Buy american gas" sarebbe il risultato finale. Questa la battuta riassuntiva di Kurt Block, amministratore delegato di Wintershall, azienda del gruppo Basf.
