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Fra le professioni più ambite dai giovanissimi (75%) fra quelle inventate dal web, ora ha anche una scuola
LUGANO/LOS ANGELES - In Svizzera, la youtuber piu famosa è Caroline Leuba alias Dear Caroline, che in Ticino peraltro ha mosso i primi passi. Ottantuno video oggi caricati e centinaia di migliaia di visualizzazioni ciascuno, poco meno di 500mila follower circa che da queste parti sono tanti, può permettersi di non lavorare.
Dalla moda alla cucina, scegliete voi - Anzi no: perché anche il suo è un lavoro. Strapotere del web, che dal nulla ha inventato professioni e promosso abilità. Non è da tutti, del resto, sapersi vendersi al mondo in maniera oculata; rendersi così appetibili da guadagnare con la pubblicità che ti rincorre. I tradizionalisti non storcano il naso: se si è bravi i soldi, con pazienza, si fanno. Che si tratti di moda o di cucina o metteteci pure quello che vi piace.
Il nuovo mestiere più bello del mondo - Bilanciata fatica e soddisfazione personale, non c'è dubbio. Avere a che fare in questo modo con internet è il nuovo mestiere più bello del mondo. Dunque, perché non provarci? Magari con qualche base e prospettiva di certezza in più di chi ha avuto la sconsideratezza - Remember? «Stay hungry, stay foolish» - di lanciare la moda.
Los Angeles, Manchester o Sydney? - Non poteva che andare così, come per ogni occupazione che si finisce per rispettare: e voilà, ecco la scuola che prova a insegnare come si fa. Quale occasione migliore di quest'estate in corso: anche perché le lezioni non si tengono esattamente qui dietro l'angolo. Se si vuole andare alla fonte, bisogna partire per la California; altrimenti, sedi del Social Star Creator Camp si trovano anche a Manchester e a Sydney.
Da 329 (tre giorni) a 2'690 dollari - "Colonie vacanze" destinate a chi ha meno di 20 anni, dove imparare a farsi i selfie per bene, montare un video efficace o, in breve e senza entrare in dettagli superflui, diventare «star dei social network». Tre giorni possono bastare: si va così da 329 a 2'690 dollari per una full immersion di una settimana e mezzo. L'idea è di Michelle Rodriguez: dopo aver letto che il 75% dei bambini - bambine - sogna da grande di fare la youtuber, ha brevettato l'ennesima professione, stavolta la sua, che prende spunto e risorse da internet. E, sulla carta, promette di trasformarsi in business.
«Chi se ne frega di quanto guadagni»: o no? - Come si insegna il successo su YouTube? L'ha dovuto imparare anche lei, contattando chi c'è riuscito e chiedendo contributi in cattedra. Il nome più facile è stato quello di Michael Buckley, youtuber, attore e autore del libro finora mai tradotto "Aiuto, mio figlio vuole diventare youtuber", aspirante manuale per genitori in ambasce. Prima regola, dice lui: «Chi se ne frega se guadagni un milione di dollari o hai un milione di seguaci», l'importante è essere capaci.
Non si finisce mai di imparare - Fra gli allievi, annovera una ragazzina di 12 anni con 880mila seguaci. Nota come Angelica, vanta un video con 3,2 milioni di visualizzazioni pubblicato quando ne aveva solo nove. La domanda, adesso, è: che cos'altro vuole imparare?
