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UNIONE EUROPEAMonte dei Paschi di Siena, c'è l'accordo di principio

01.06.17 - 11:16
Lo hanno raggiunto la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager e il ministro dell'economia italiano Pier Carlo Padoan
Keystone / AP
Monte dei Paschi di Siena, c'è l'accordo di principio
Lo hanno raggiunto la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager e il ministro dell'economia italiano Pier Carlo Padoan

BRUXELLES - La commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager ha raggiunto un accordo di principio con il ministro dell'economia italiano Pier Carlo Padoan sul piano di ristrutturazione della banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) per permettere la ricapitalizzazione preventiva della banca in linea con le regole Ue. Lo annuncia la Commissione Ue.

A contribuire ai costi della ristrutturazione di Mps saranno gli azionisti e i gli obbligazionisti junior, mentre gli obbligazionisti retail potranno chiedere una compensazione in caso di misselling. I depositanti sono invece protetti. È quanto si legge nella nota della Commissione sull'accordo.

Mps disporrà del suo intero portafoglio di Npl (crediti deteriorati) a condizioni di mercato, riducendo i rischi di bilancio. Allo stesso tempo, Mps prenderà una serie di misure per aumentare in modo sostanziale la sua efficienza, tra cui un tetto agli stipendi dei manager della banca, pari a 10 volte il salario medio dei dipendenti di Mps.

L'accordo di principio raggiunto fra la Ue e il Tesoro italiano è condizionato alla conferma in parallelo, da parte della Banca centrale europea (Bce), che Mps è una banca solvente e rispetta i requisiti di capitale, oltre all'ottenimento da parte dell'Italia di una conferma formale da parte degli investitori privati che acquisteranno il portafoglio di nonperforming loan (npl).

Ora Commissione Ue e autorità italiane dovranno definire i dettagli del piano finale di ristrutturazione di Mps, inclusi gli impegni da parte dell'Italia su come attuare il piano. Bruxelles adotterà la sua decisione formale in base alle regole Ue sugli aiuti di stato.

L'intesa raggiunta tra Ue e Roma su Mps fa seguito a «contatti intensi e costruttivi» tra la Commissione, con la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager e il vicepresidente Valdis Dombrovskis, la Bce nella sua capacità di supervisore, e le autorità italiane.

«Questa soluzione è un passo avanti positivo per Mps e il settore bancario italiano», ha dichiarato Vestager, in quanto consentirà all'Italia di «iniettare capitale in Mps in modo precauzionale, in linea con le regole Ue, limitando allo stesso tempo l'onere per i contribuenti italiani». In questo modo, ha aggiunto, «Mps subirà una profonda ristrutturazione per assicurare la sua sostenibilità, inclusa la pulizia dei npl dal suo bilancio». «Sono lieto», ha aggiunto Dombrovskis, «che insieme alle autorità italiane e in seguito a una stretta cooperazione con l'Ssm abbiamo trovato un modo di avanzare su Mps rispettando allo stesso tempo le regole dell'Unione bancaria per salvaguardare la stabilità finanziaria e limitare i costi per i contribuenti».

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