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Le aziende svizzere considerano migliorate le loro possibilità di vendita nel 2017 in molti paesi. Soprattutto dalla Cina, dagli USA, dal Giappone e dalla Russia sono attese più commesse. In Turchia la situazione dovrebbe invece drasticamente peggiorare.
È quanto emerge da un'indagine condotta dalla Scuola universitaria professionale di Berna e da Euler Hermes, multinazionale attiva nell'assicurazione del credito, presso oltre 330 imprese elvetiche orientate all'esportazione.
Incertezze politiche durevoli non sono propizie per l'evoluzione delle esportazioni, afferma il direttore di Euler Hermes Svizzera, Stefan Ruf, citato nella nota. Pertanto gli interrogati prevedono un calo delle vendite anche in Gran Bretagna, a causa dei rischi legati alla Brexit. Nonostante le incognite suscitate dal nuovo presidente Donald Trump le attese per gli Stati Uniti si situano invece a un livello elevato, anche se un po' inferiore dell'anno scorso. Le prospettive per la Cina/Hong Kong e il Giappone sono per contro ulteriormente migliorate.
Complessivamente secondo le stime di Euler Hermes le esportazioni svizzere dovrebbero crescere di 7 miliardi di franchi quest'anno. Il tasso di cambio euro/franco dovrebbe restare stabile attorno a 1.07.
