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STATI UNITIStelle del rock al tramonto, l'industria è in allarme

27.03.17 - 18:09
I grandi invecchiano, e gli astri nascenti non hanno lo stesso appeal di mostri sacri Springsteen, McCartney e Rolling Stones
Keystone
Stelle del rock al tramonto, l'industria è in allarme
I grandi invecchiano, e gli astri nascenti non hanno lo stesso appeal di mostri sacri Springsteen, McCartney e Rolling Stones

NEW YORK - Prima David Bowie, poi Prince, Leonard Cohen, George Michael e ultimo in ordine di tempo Chuck Berry. Sono solo alcune delle star del rock scomparse nell'ultimo anno. Ma se il 2016 è stato l'anno nero per la morte di celebrity, il futuro non sembra essere molto roseo. Lo scrive il Wall Street Journal il quale in un articolo parla del tramonto degli dei del rock visto che molti dei padri fondatori (sia uomini che donne) hanno raggiunto la soglia dei 70 anni, quindi la fine dell'era del rock and roll è solo all'inizio.

Le conseguenze non saranno solo a livello di influenza sulla società ma anche e soprattutto a livello economico e non a caso l'industria discografica è in allarme nel tentativo di lanciare nuovi idoli e di attrarre le nuove generazioni.

Secondo il Wsj nella classifica del 25 artisti che generano incassi record negli Stati Uniti, 19 hanno oltre 50 anni e in termini di concerti hanno generato un fatturato di quattro miliardi e mezzo di dollari l'anno scorso, tra questi ci sono Bruce Springsteen, 67 anni, i Guns N' Roses, con una media di 53 anni, Paul McCartney, 74 anni e i Rolling Stones, circa 73 anni in media. Nella fascia 60-70 anni, al top degli incassi ci sono proprio i Rolling Stones che in 14 date l'anno scorso hanno generato 91 milioni di dollari.

Al contrario, nella fascia 20-30 anni, Justin Bieber a confronto con Bruce Springsteen, nonostante si sia esibito in molti più concerti ha portato incassi inferiori del 40% rispetto a The Boss. L'anno scorso in 76 concerti ha venduto biglietti pari a 268 milioni di dollari.

Alla domanda quindi se le giovani rockstar possono colmare il vuoto che sarà lasciato dai miti del passato, la risposta non è positiva. Alcuni dei motivi sono da ricercarsi nella molteplice offerta di intrattenimento, gusti più personalizzati, poco sostegno da parte delle case discografiche e il ruolo perso dalla radio di far diventare popolare un genere o un artista.

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COMMENTI
 

Frankeat 7 anni fa su tio
Basta con questi dinosauri che non hanno più niente da dire e tirano avanti facendo i juke-box suonando solo vecchi successi.

mats13 7 anni fa su tio
Se paragoniamo Bieber a Springsteen, mi auguro veramente che il Rock muoia al più presto...

Equalizer 7 anni fa su tio
Classe 1962, e felice di aver vissuto ogni cosa nei "tempi giusti".
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