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CONFEDERAZIONEAddio banca Coop, ecco banca Cler

23.03.17 - 08:05
L'istituto cambia nome: dal 20 maggio prenderà in prestito un termine romancio che significa chiaro, semplice, comprensibile
Addio banca Coop, ecco banca Cler
L'istituto cambia nome: dal 20 maggio prenderà in prestito un termine romancio che significa chiaro, semplice, comprensibile

BASILEA - Coop si ritira dal mercato bancario. Il commerciante al dettaglio vende il suo restante pacchetto azionario del 10,4% nella Banca Coop alla Banca cantonale di Basilea (BKB), che aumenta così la sua partecipazione al 75,8%. L'istituto basilese cambierà nome: dal 20 maggio si chiamerà Banca Cler.

"Cler" in romancio significa chiaro, semplice, comprensibile, spiega la banca in una nota diramata stamane: "Questo nome è di per sé un programma: i clienti devono poter eseguire le loro operazioni bancarie in maniera semplice e veloce" nelle 32 succursali o in quella virtuale.

Oltre al cambiamento del nome è prevista una strategia di crescita, si legge nella nota. Nei prossimi anni l'istituto intende crescere nettamente al di sopra del mercato ed incrementare così "in maniera considerevole la sua quota di mercato" in Svizzera. Per far questo, nel 2017 e 2018 aumenterà notevolmente i suoi investimenti. Ciò dovrebbe permettere di registrare "un andamento positivo al di sopra della media dei parametri finanziari" a partire dal 2019.

Gli azionisti continueranno a percepire un dividendo, invariato da diversi anni, di 1,80 franchi per azione, ha riferito oggi all'agenzia finanziaria awp il Ceo Hanspeter Ackermann, che non ha voluto svelare l'importo previsto per gli investimenti. Egli ha tuttavia affermato che peseranno sulla ratio costi/ricavi del 2017 e 2018.

Nei prossimi anni Bank Cler intende rinnovare la sua immagine adeguando il design delle succursali e aggiungendo offerte digitali. In futuro i clienti potranno in pochi minuti aprire un conto o richiedere una carta di credito mediante una succursale virtuale. Inoltre, tutte le prestazioni di base verranno offerte anche online. L'obiettivo è di mirare ad una nuova clientela, più giovane. "Oggi, oltre il 50% dei nostri clienti superano i 50 anni", ha precisato Ackermann.

Cambiamenti sono previsti anche in seno al Consiglio di amministrazione. In occasione dell'assemblea generale del 20 aprile prossimo Ralph Lewin si dimetterà da presidente del Cda, pur restando a disposizione in veste di membro. Quale suo successore viene proposto l'attuale vicepresidente, Andreas Sturm. Inoltre, il numero dei membri viene ridotto da nove a sette.

Per Coop l'abbandono degli affari bancari rappresenta la conclusione di un processo iniziato già nel 1999 con la cessione della quota maggioritaria alla BKB, ha riferito all'ats il portavoce Urs Meier. Coop proseguirà in ogni caso "la fruttuosa collaborazione con la Banca Coop anche sotto il nuovo nome". I clienti dell'istituto continueranno, ad esempio, a beneficiare del programma Supercard.

 

 

 

 

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