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CANTONEIndennità di disoccupazione: «Non ce ne staremo approfittando?»

28.02.17 - 15:56
Ticino molto sopra la media svizzera: la denuncia di ImprendiTi contro gli abusi da parte dei «giovani ben qualificati» come delle aziende che «fanno quadrare i conti con i soldi pubblici»
Indennità di disoccupazione: «Non ce ne staremo approfittando?»
Ticino molto sopra la media svizzera: la denuncia di ImprendiTi contro gli abusi da parte dei «giovani ben qualificati» come delle aziende che «fanno quadrare i conti con i soldi pubblici»

LUGANO - Un dato: ogni anno, in Svizzera, la disoccupazione costa alle casse dello Stato 6,5 miliardi, «più della metà della galleria di base del Gottardo» Un altro dato: ogni anno, in Ticino, il disoccupato resta a casa fra i 50 e i 60 giorni in più rispetto a quella che è la media Svizzera. Nel 2015, 304 giorni invece di 248; nel 2011, 362 invece di 308. Un dubbio, infine: non è che qualcuno, forse, se ne approfitta?

Un curioso conflitto di interessi - A insinuarlo, oggi, e apertamente, è ImprendiTi, associazione che, al proprio interno e sotto forma di pourparler, da tempo lamentava un ricorso scorretto all'indennità. «Per questo abbiamo deciso di avviare una ricognizione», riflette Marco Silvio Jäggi, coordinatore dello studio, che offre un terzo dato: il 25% delle risorse messe a disposizione viene assorbito dagli enti che se ne occupano. «Questo ci dà da pensare. I soldi dovrebbero servire ad aiutare i disoccupati. Un quarto finisce invece nelle tasche di chi è pagato per aiutarli a rientrare nel mondo del lavoro, ma riceve finanziamenti sulla base del numero di casi che gestisce. Non c'è un conflitto di interessi?».

Poche sanzioni: «Siamo troppo "buoni"» - Sotto accusa, se di accusa si può parlare, oggi però non è la sovrastruttura che «dovrebbe mitigare i costi del sistema», ma i «giovani ben qualificati che lavorano quel tanto che basta a maturare il diritto al sussidio, prima di licenziarsi e cominciare a usufruirne». Con la complicità di «un sistema sanzionatorio buonista», che tollera comportamenti al limite della disonestà e li tratta con l'indulgenza che merita il disagio di non avere impiego. «Anche da questo punto di vista, siamo fra i peggiori della Svizzera. Non lo diciamo noi, ma la Seco: le sanzioni sono il mezzo con cui verificare l'efficienza del sistema. Il Ticino è nettamente sotto la media, quanto a sanzioni. Vuol dire che i nostri disoccupati sono più virtuosi? O forse non significa che applichiamo una prassi diversa?».

L'altra faccia della medaglia - Sbagliato, però, guardare solo al cosiddetto anello debole della catena. Ad approfittarsene, ammettono i portavoce di ImprendiTi, sono anche «alcuni imprenditori, che sanano i conti scaricando i costi sulle spalle del prossimo: concordando licenziamenti con il dipendente vicino alla pensione o allontanando dipendenti che vengono poi riassunti allo scadere del periodo sussidiabile».

L'appello a «cambiare la legge» - Che fare? «Da parte nostra, apriremo un osservatorio disoccupazione dove pubblicheremo notizie e faremo confronti magari poco lusinghieri al riguardo. Ma chiediamo alla politica di rivedere la legge federale, che attualmente non considera tali comportamenti una violazione. È per questo motivo non possiamo esibire numeri certi: ma il fenomeno c'è ed è riconosciuto. La percentuale è minima, direi non superiore al 5%, ma è comunque inquietante. Così facendo, i giovani creano buchi nel curriculum che prima o poi pagheranno. Viviamo in un mondo in cui si crede che basta la qualifica per accedere allo stupendio: ma non è così». 

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COMMENTI
 

siska 7 anni fa su tio
No errato!.. viviamo in un mondo dove si é voluto e si vuole creare dei robot che vanno spremuti per l'economia.. Ci sono sicuramente chi se ne approffitta ma chi sono i veri approffittatori di questa societé? Gli imprenditori stessi che hanno assunto per decenni una gran fetta di frontalieri sbattendosene completamente le loro b......e accompagnati da poltici zelanti verso l'economia.

Liola 7 anni fa su tio
Ma saranno controllati quelli che lavorano 8 mesi all'anno e percepiscono la disoccupazione andandosene al loro paese 2 mesi all'anno (consecutivi) Questa l'ho sentita sul bus e non è una favola.... Speriamo che anche in questi uffici non sia arrivata la "camorra"....

shooter01 7 anni fa su tio
Ormai ai "bambini viziati" ( e piuttosto arroganti) della cosiddetta economia viene concesso tutto. In un cantone dove le difficoltà a trovare un lavoro sono, per i residenti, comprovate ed oggettive mi sembra completamente fuori luogo accanirsi contro i disoccupati. Che vengano fatti controlli , siamo perfettamente d'accordo, ma non che alla fine si voglia arrivare a penalizzare tutti perché non si può toccare chi abusa per ragioni di politicamente corretto da una parte o dall'altra non è "politicamente conveniente" punire chi abusa della disoccupazione con licenziamenti concordati alla minima flessione di lavoro e riassunzione a scadenza. Perché purtroppo è questo genere di "imprenditori" che infestano sempre più il mercato del lavoro di questo cantone. Comunque, parte di quella disoccupazione che a tutti viene prelevata dalla busta paga, viene usata per pagare strutture che dovrebbero vigilare, difendere e favorire chi ha realmente bisogno, al di là di qualsiasi convenienza politica.

SosPettOso 7 anni fa su tio
Nella paginata originale apparsa sul caffé intitolata "Quel ricco mercato della disoccupazione". si legge che se i ca 9'ooo disoccupati ricevono sottoforma di indennità il 75perc del budget, il restante 25perc viene pappato da ca 5oo persone che "lavorano" presso gli URC, i sindacati... e tutte quelle aziende che "offrono prestazioni" come Caritas, le pseudo scuole che insegnano a redigere un CV... Questo significa che ci vogliono ben 6 disoccupati per "pareggiare" il costo dell'ultimo dei collocatori e/o dei vari commensali del gran magna-magna.Io trovo scandaloso che un disoccupato possa venir condannato ad un piano occupazionale senza che abbia possibilità di sapere quanto questa misura costi alla disoccupazione e senza che gli venga nemmeno chiesto se alla fine è servito a qualcosa...In quanto a sanzioni: 1.- Da parte mia i ticinesi sono talmente abituati a venir vessati in ogni modo che seguire le regole minime dell'educazione e del buonsenso li tiene alla larga dalle sanzioni. L'unica mia conoscenza che abbia preso sanzioni era proprio una svizzerotedesca che voleva insegnare al collocatore come si fa'. 2.- Ovviamente sono previste solo per i disoccupati che arrivano 1o min in ritardo al colloquio con il collocatore. Naturalmente l'idea di sanzionare il collocatore che durante un intero periodo quadro non propone nulla di valido evita queste menti illuminate. Nemmeno l'idea di sanzionare il datore di lavoro che passa da un POT all'altro (magari con uno stagista in mezzo) senza mai tenerne uno riesce ad avvicinare queste menti.

F/A-18 7 anni fa su tio
Ognuno tira l'acqua al proprio mulino......gli imprenditori ticinesi boccheggiano e chiaramente cercano di risparmiare dove possono sostituendo magari un dipendente prossimo alla pensione con un giovane entusiasta pieno di energie e voglia di fare, magari frontaliero perché un frontaliero sa che deve dare il massimo, non ha mica una disoccupazione garantita al 70 % dell'ultima paga, questo frega i nostri ragazzi. La verità é che tanti preferiscono il 70 % dell'ultimo stipendio, provato e confermato da me che di impiegati ne ho visti passare tanti. L'altra questione é che viviamo in CH, siamo in un periodo di di bassa congiuntura e con forte concorrenza estera, non abbiamo paghe concorrenziali, c'é sempre meno lavoro per tutti ( vedi banche che licenziano, vediamo la posta che chiude sportelli a tutto spiano, ditte che spariranno dal ticino visto l'ultima votazione........, solo un'esempio: Armani via dal ticino per un'ammanco di 8 milioni di tasse all'anno, auguri, ed é solo una ditta......., eccetera eccetera........). Si automatizza tutto quindi meno lavoro e sempre piu gente che chiede di lavorare, soluzione ? diamo un reddito minimo a chi non ha lavoro, garantito per legge. Che si cominci a stampar soldi a tutto spiano, tanto poi é quello che sta succedendo da anni......, ci sarà una forte svalutazione che se da un lato ci penalizza dall'alto crea un franco meno forte e piu concorrenziale. Altre soluzioni ?

Ul Cunili 7 anni fa su tio
Quindi secondo ImprendiTI (quelli che lasciano a casa i residenti) bisogna sanzionare di più. Così siamo tutti più felici e contenti. Io ho lavorato 30 anni e adesso alla soglia dei 50 in questo ridente cantone non ho più la possibilità di un lavoro. Anche volendo accettare un lavoro meno remunerato, mi venne risposto che le mie qualifiche sono troppo elevate per il suddetto lavoro. Faccio correttamente le mie ricerche e partecipo ai vari inutili POT (pulizia sentieri) senza storie. Devo venir punito, penalizzato? Perchè? Perchè i signori che causano tutto questo, ImprendiTi e varie, possano gioire ancora una volta sul personale lasciato a casa di punto in bianco e sostituito con personale "altamente qualificato" con un valore aggiunto, che solo loro sanno? Tra poco finiranno i giorni a mia disposizione (giorni pagati in 30 anni di lavoro) dell'assicurazione contro la disoccupazione, finirò anche io in assistenza. Ci sarà un disoccupato in meno nella famosa statistica del gran pagato signor Maggi...

comp61 7 anni fa su tio
strano che gente altamente specializzata con stipendi da 15 euri/ ora stia in disoccupazione. Io ci starei apposta, il più possibile.

Nicklugano 7 anni fa su tio
Risposta a comp61
Certo che metri e misure sono soggettive...

rojo22 7 anni fa su tio
I furbetti non mancano sicuramente, diamine! Ma la situazione del mercato del lavoro, checchè se ne dica, è disastrata. Io ho 50 anni, vado per i 51: ho trovato un bel posto di lavoro, molto ben pagato. Ma per lavorare dovrò trasferirmi armi e bagagli Oltr'Alpe. E ne sono molto contento: già lavoravo con clientela svizzera tedesca e francese. Continuerò a svolgere mansioni simili, con uno stipendio quei doppio rispetto a quello che percepisco fino a oggi... ultimo giorno di lavoro. Ma se fosse dipeso dalle risposte da parte dei datori di lavoro del nostro cantone, sarei finito in disoccupazione. Triste dirlo, ma è così!

Nicklugano 7 anni fa su tio
Risposta a rojo22
Dai tempo al tempo: oltr'alpe non è ancora arrivata l'imprenditorialità che abbiamo importato nell'ultimo decennio in Ticino, e spero che non arrivi mai. Comunque i miei migliori auguri per un uomo che alla tua età prende una decisione così importante, chapeau.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
Quì hai appena confermato il motivo per cui ci siano più disoccupati in Ticino che in altri cantoni, ma appena sotto da quanto hai scritto sembra che la colpa sia dei furbetti! A mio parere la colpa è dovuta a questo modo di fare dei datori di lavoro, riferito a chi APPROFITTA e non a quelli onesti e corretti, più che al povero disoccupato che DEVE essere "Concorrenziale" finanziariamente con frontalieri (65.000) che entrano TUTTE le mattine più quelli che verranno. La colpa in questo caso è della politica del C.F. che permette questo e altre zozzerie simili.

Nicklugano 7 anni fa su tio
Come diceva buonanima, dopo venti fette qualcuno si è accorto che stava mangiando polenta... Ma chi è il genio che ha finalmente scoperto nel 2017 che qualcuno forse si approfitta della disoccupazione? Girare però tutto sul conto del solito disonesto datore di lavoro mi sembra quantomeno temerario, di gente che non chiede il lavoro ma un timbro ne vedo tutti i giorni. Basta fare qualche calcolino: se in disoccupazione prendono il 70% dell'ultimo stipendio chi glielo fa fare di lavorare, ed un lavoretto saltuario in nero lo trovano comunque. E allora?

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
Forse il rimanente 30%??
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