La società giapponese ha ammesso di aver occultato alcuni problemi ai dispositivi
NEW YORK - Takata, la società di componentistica giapponese, si dichiara colpevole di frode nello scandalo degli airbag, accettando di pagare una sanzione da 1 miliardo di dollari per aver nascosto il difetto negli airbag che sono costati la vita a 16 persone.
La società giapponese ammette di aver nascosto i problemi che facevano sì che gli airbag si aprissero con eccessiva forza, tanto da ferire guidatore e passeggeri.
Le autorità americane puntano all'estradizione di tre ex manager Takata dal Giappone per affrontare le accuse penali nei loro confronti.