La questione è relativa a un presunto furto di una importante tecnologia per le vetture senza pilota
SAN FRANCISCO - «Prendiamo seriamente in considerazione le accuse mosse contro Otto e i dipendenti Uber, e approfondiremo attentamente la questione».
È quanto afferma un portavoce di Uber in merito alle dichiarazioni di Waymo, "braccio" di Google per le auto senza pilota, che ha denunciato un ex capo progettista per avere "rubato" una importante tecnologia, sostenendo gli sforzi di Uber di mettere insieme una flotta di veicoli automatici per i suoi servizi di trasporto.
Uber ha acquistato la start up dell'ex capo progettista, denominata Otto, lo scorso anno per 680 milioni di dollari (682,3 milioni di franchi al corso attuale).