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Lo afferma il presidente della Fed, Janet Yellen
NEW YORK - «Attendere troppo a lungo» per alzare i tassi di interesse sarebbe imprudente, non saggio. Lo afferma il presidente della Fed, Janet Yellen, intervenendo al Congresso.
Nonostante l'aumento dei tassi di interesse in dicembre, «la politica monetaria resta accomodante sostenendo il rafforzamento del mercato del lavoro e un ritorno dell'inflazione al 2%» afferma Yellen, sottolineando che «attendere troppo a lungo» per una stretta «sarebbe imprudente» perché «potenzialmente richiederebbe alla Fed di alzare poi i tassi rapidamente con il rischio di problemi sui mercati finanziari». A questo si aggiunge che l'economia, con una stretta accelerata, potrebbe scivolare in recessione.
«Nelle prossime riunioni valuteremo se l'occupazione e l'inflazione continuano a evolversi in linea con le attese» della Fed, «e in tal caso aggiustamenti dei tassi potrebbero essere appropriati».
Rispondendo poi al senatore democratico Sherrod Brown, che ha messo in guardia sui rischi di un allentamento della riforma di Wall Street, Yellen afferma che il sistema finanziario è molto più resistente e le banche hanno molto più capitale dal 2008. A chi le ha chiesto del possibile impatto delle politiche allo studio da parte dell'amministrazione Usa, che includono un taglio delle tasse e 1'000 miliardi di dollari di investimenti, dice invece che la Fed non vuole basare le proprie decisioni su speculazioni. Ma alcune delle politiche allo studio potrebbero aumentare la produttività e la crescita, influenzando la Fed. Allo stesso tempo potrebbero però avere un effetto sul deficit e sul debito: secondo lei la traiettoria dei conti pubblici americani non è sostenibile.
Il presidente della Fed dichiara infine che intende restare in carica fino alla fine del suo mandato. Yellen è stata più volte criticata dal presidente americano Donald Trump nel corso della campagna elettorale.
